Valverde ritiene che la questione degli orari sia “una causa senza speranza”

LaLiga ha nuovamente programmato una partita per l’Athletic con soli tre giorni di riposo. I leoni si prepareranno a scendere in campo sabato 25 ottobre contro il Getafe a San Mamés, dopo aver affrontato il Qarabag il 22 ottobre nella terza giornata di Champions League.

Valverde, nel corso della settimana scorsa, ha espresso le sue preoccupazioni riguardo agli orari delle partite, sottolineando il breve intervallo di tempo -inferiore a 72 ore- che intercorre tra l’incontro con il Borussia Dortmund in Germania, programmato per mercoledì, e la sfida contro il Mallorca a San Mamés.

Oggi, il tecnico ha ammesso di avere scarso ottimismo sulla possibilità di risolvere questa situazione, rispondendo a chi gli chiedeva se fosse una lotta persa: “Sì, in effetti è una battaglia persa. Noi allenatori ci lamentiamo degli aspetti sportivi, trascurando quelli economici, ma la Liga di Calcio Professionale, che include i club stessi, compreso l’Athletic, è responsabile della programmazione degli orari. Esiste un criterio sportivo che dovrebbe garantire tre giorni di intervallo tra le partite, il minimo accettato, ma quando c’è la possibilità di avere quattro giorni, decidere per tre… Per noi allenatori, un giorno in più conta molto. La lega avrebbe potuto facilmente fissare il match contro il Getafe per domenica 26, dato che quella settimana non ci sono competizioni europee. “C’è una prevalenza del criterio economico. Alcuni potrebbero sostenere il fattore economico, mentre noi ci battiamo per quello sportivo, che riteniamo essenziale. Ci lamentiamo noi, ma ci saranno altre lamentele… è così che funziona”, ha concluso.

Il Barça affronta la partita dopo aver sconfitto l’Oviedo, con diverse assenze importanti a causa di infortuni e con il PSG nei pensieri