Arrasate ha dichiarato: “Non ho assunto alcuna sostanza, la pressione era davvero elevata.”

Il mister del RCD Mallorca, Jagoba Arrasate, ha espresso il suo sollievo dopo aver ottenuto la prima vittoria della stagione contro l’Alavés (1-0) e spera che questo successo rappresenti “un momento di svolta”. “Alla luce della situazione attuale, sono davvero felice, ci siamo liberati di un grande peso.

Ho notato un forte spirito di gruppo e un’affinità con il pubblico; non ricordavo nemmeno cosa significasse vincere, ma soprattutto mantenere la porta inviolata. Spero che questa vittoria possa segnare un cambio di rotta”, ha dichiarato. Con gli occhi lucidi, il tecnico ha scherzato su come si sentisse dopo tanta pressione: “Non ho assunto nulla, la tensione era altissima, ero più preoccupato per il risultato che per altro; alla fine non si festeggia perché l’intensità è tale che c’è un calo”, ha affermato.

Arrasate ha sottolineato i progressi della sua squadra: “Il primo obiettivo era vincere, il supporto dei tifosi è stato significativo non in quantità, ma in qualità. Penso che ieri avessi detto che la riunione di mercoledì è stata proficua, così come quella con i giocatori; accetto il risultato, anche se dobbiamo chiedere di più”, ha specificato. Riguardo ai cambiamenti, ha valutato positivamente che Morlanes abbia resistito nonostante “la disidratazione”, mentre ha espresso rammarico per l’infortunio di Asano: “Ha avvertito un dolore, è un giocatore che può offrire 60 minuti e valuteremo gli esami”. Sul mantenere la porta chiusa, il mister l’ha definita “essenziale” e ritiene che possa dare una spinta morale a Leo Román: “Per un portiere è come segnare un gol”. Alla fine della partita, si è visto tutto il team abbracciarsi per il trionfo, e Arrasate ha sottolineato che si tratta di “unità, essendo insieme per molte ore e vivendo momenti come una famiglia”, aggiungendo di aver notato “un forte spirito di squadra” che non si vedeva da tempo.

Il pubblico è stato straordinario