Marcos Llorente è l’unico giocatore dell’Atlético de Madrid, oltre al portiere Jan Oblak, a aver giocato ogni minuto di questa stagione. Grazie alla sua versatilità, alle sue abilità e alla sua presenza fisica in campo, il giocatore si sta ritagliando un ruolo importante sia come difensore centrale che come terzino, in vista del derby di questo sabato contro il Real Madrid, che si svolgerà allo stadio Metropolitano.
Dopo un avvio di stagione altalenante, caratterizzato da una conduzione di gioco poco chiara che ha portato al rigore del pari del Espanyol alla prima giornata e le incertezze iniziali contro Elche e Alavés, Llorente si è rivelato fondamentale per il progresso della squadra, qualsiasi sia il suo ruolo e qualunque sia l’avversario.
La sua influenza è stata evidente in diverse partite. A Liverpool, nella Champions League, ha segnato due gol, contribuendo in modo decisivo alla risposta dell’Atlético dopo un inizio difficoltoso, anche se alla fine la squadra ha perso per 3-2. A Mallorca, ha anticipato la sua avanzata per causare il gol dell’1-0 di Conor Gallagher (la partita si è conclusa 1-1), e in più occasioni contro il Rayo Vallecano, ha assistito per il gol di Julián Alvarez e si è mostrato proattivo per tutta la durata del match. Llorente ha anche chiesto un rigore in una delle sue numerose incursioni nell’area avversaria, consentite dal suo rinnovato ruolo in fase offensiva. Non sorprende vederlo sovrapporsi all’area avversaria. Questo è accaduto anche a Liverpool, prima di portarsi in avanti per segnare il gol del 2-1, e di nuovo contro il Rayo, prima che Diego Simeone apportasse modifiche alla sua strategia dopo il 1-2 di Álvaro García al minuto 78, segnando la successiva rimonta fino al 3-2 finale.
Nel nuovo ruolo di centrale destro in una difesa a cinque proposta recentemente da Simeone, Llorente ha dimostrato di avere un’importante versatilità. Quando i compagni Nahuel Molina o Giuliano Simeone si inseriscono nella retroguardia, questa non è una novità della stagione in corso, ma affonda le radici anche nell’annata precedente. Llorente ha la capacità di pressare gli avversari tra le linee, specialmente se il gioco si sviluppa sul lato destro. Nella fase offensiva, riesce a sganciarsi, sia centralmente che lungo la fascia, come ha dimostrato nell’assist che ha portato al gol di Julián Alvarez contro il Rayo Vallecano. La manovra è iniziata con Pablo Barrios e ha passato per Molina: un’azione ben orchestrata.
Questo sabato, Llorente assumerà un ruolo cruciale nella sfida contro il Real Madrid, probabilmente mantenendo la stessa posizione attuale e utilizzando le sue abilità polivalenti a seconda delle necessità della partita. È uno degli unici tre giocatori a essere scesi in campo titolari in ogni partita di questa stagione, insieme a Robin Le Normand e Oblak. Ancora più rilevante è il fatto che, dopo una rotazione avvenuta il 1 marzo scorso contro l’Athletic Club, Llorente è stato titolare in tutte le successive 18 partite, disputandole tutte interamente.