La Real Sociedad scese in campo a Montjuic schierando una formazione senza precedenti, evidenziando il proprio impegno per i giovani: ben otto calciatori cresciuti a Zubieta sono stati titolari contro il FC Barcelona. Odriozola (Donostia), Zubeldia (Azkoitia), Aihen Muñoz (Etxauri, Navarra), Gorrotxategi (Eibar), Turrientes (Beasain), Pablo Marín (La Rioja), Oyarzabal (Eibar) e Barrenetxea (Donostia) hanno avuto l’onore di rappresentare l’essenza della Real, con sei di loro originari della provincia di Gipuzkoa.
L’undici scelto rispecchiava la filosofia del club: valorizzare il talento locale e riporre fiducia in atleti che comprendono appieno l’identità, lo stile e le sfide che caratterizzano la società txuri urdin. La partita si è rivelata un vero e proprio test di competenza per la squadra, che ha superato l’ostacolo con grande successo.
Sotto la guida di Sergio Francisco, anch’egli formatosi a Zubieta, i calciatori hanno mostrato una prestazione solida, energica e altamente competitiva. Hanno difeso con attenzione, gestito gli spazi con disciplina e creato opportunità offensive che hanno messo in difficoltà gli avversari. Il tecnico ha successivamente sottolineato non solo la qualità tecnica, ma anche la mentalità, l’impegno fisico e la determinazione di combattere per ogni pallone, come un collettivo esperto in sfide di alto livello, nonostante la giovane età di alcuni titolari. Nella ripresa, Sergio Francisco ha apportato i cinque cambi programmati, facendo entrare giocatori non provenienti dalla cantera per dare nuova linfa all’organico. Tuttavia, lo spirito del match è rimasto invariato. Zubeldia ha brillato con una prestazione eccezionale, mentre Odriozola si è rivelato la sorpresa più gradita del confronto. Aihen ha svolto un ruolo corretto sulla fascia sinistra e Gorrotxategi ha mantenuto un buon equilibrio. Pablo Marín e Turrientes hanno offerto un eccellente contributo difensivo, costringendo il Barça a giocare principalmente sulle fasce.
Oyarzabal non ha brillato come si aspettava, mentre Barrenetxea, pur senza attirare troppo l’attenzione, ha mostrato prestazioni di alto livello. In questo modo, Sergio e la sua Real Sociedad hanno messo in evidenza il valore di una delle migliori giovanili al mondo, dimostrando ancora una volta le loro qualità.