Rafa Mir, insoddisfatto della sua condanna per reati sessuali, ha deciso di non presentare appello

Il calciatore Rafa Mir, attaccante dell’Elche, si è presentato lunedì davanti al giudice del numero 8 presso i tribunali di istruzione di Llíria, situati in Valencia, in seguito all’accusa di aggressione sessuale. Mir ha espresso il proprio disaccordo con l’accusa, ma ha deciso di non presentare ricorso, accettando di essere giudicato dalla Corte Provinciale di Valencia.

Secondo fonti informate sul caso, oltre a manifestare il suo disaccordo, Mir ha scelto di non rilasciare una nuova ‘dichiarazione indagatoria’ in questa fase, mantenendo l’orientamento della testimonianza fornita in precedenza. Ulteriori dettagli indicano che il calciatore non ha intenzione di presentare appelli né ricorsi alla sentenza della giudice.

Dunque, il caso sarà esaminato direttamente in un processo dalla Corte Provinciale. Mir, attualmente in prestito all’Elche dal Siviglia, aveva giocato per il Valencia quando sono avvenuti i fatti contestati, per cui è stato accusato di aggressione sessuale con uso di violenza, con una cauzione fissata a 12.500 euro per eventuali condanne. Ha manifestato la sua disponibilità a pagare subito questa somma. Anche un altro calciatore, Pablo Jara, è coinvolto in questo stesso caso di aggressione sessuale e ha ricevuto una cauzione di 5.000 euro. Il giudice ha concluso che le indagini hanno fornito nuovi indizi significativi, non semplici sospetti, che collegano Mir a due episodi di aggressione ai danni di una delle due donne che lui, Jara e un loro amico avevano incontrato in precedenza in una discoteca di Valencia.

I fatti si sono verificati nella notte del 1° settembre 2024, presso l’abitazione di Mir in una zona residenziale di Bétera, Valencia, precisamente nei pressi della piscina e in un bagno. La giudice ha riscontrato elementi che suggeriscono la possibilità di un reato di aggressione sessuale senza violenza e di un reato minore di lesioni da parte di Jara, riguardo a un’altra donna. Mir ha partecipato a un’udienza lunedì, collegandosi da Palma di Mallorca, dove si trova lo studio legale che lo rappresenta. L’avvocato ha ottenuto un’autorizzazione recente affinché il calciatore potesse testimoniare tramite videoconferenza anziché presentarsi di persona a Llíria. Dopo la sua apparizione, e considerando la decisione di Mir di non presentare ulteriori ricorsi, Jara dovrà decidere se fare ricorso di modifica presso la stessa giudice o ricorrere in appello alla Corte Provinciale di Valencia contro la decisione presa.

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