Alan Pace, il nuovo proprietario dell’Espanyol, ha effettuato il suo debutto ufficiale martedì presso il RCDE Stadium, durante un evento in cui si è mostrato sincero, accessibile e talvolta persino commosso. Pur mantenendo un approccio realistico e senza illusioni, il suo intento è quello di promuovere una crescita graduale piuttosto che una rivoluzione radicale.
Tuttavia, non si pone limiti e guarda in alto. Il suo obiettivo principale, come ha spiegato, è riportare l’Espanyol tra le squadre di vertice del calcio spagnolo, mettendo fine a un periodo di sofferenza e a una flessione verso la seconda divisione.
“Per me il successo consiste nel vedere questo club tra i sei migliori del Paese. Se riuscisse a vincere anche di più sarebbe un sogno. Ma il vero traguardo è considerarlo come uno dei sei club di punta, normalizzando questa idea. Il mio sogno sarebbe che questo club diventasse parte della top-6 in Spagna. Se tutti la pensano così, fantastico; vincere di più sarebbe comunque un ottimo risultato. È fondamentale che ci trattino come uno di loro, il cambiamento di mentalità è ciò che conta”, ha condiviso Pace. In questa atmosfera di ottimismo e di crescita, Pace punta a cambiare la mentalità e avvicinarsi all’Europa, mirando a un livello competitivo entro cinque anni. “Credo che tra cinque anni avremo molto successo, stiamo lavorando con le basi e la squadra femminile, dove possiamo ottenere risultati oltre le aspettative. Per la squadra principale, mi piacerebbe che riuscissimo a qualificarsi per l’Europa, ma bisogna valutare se sia fattibile. Dobbiamo sostenere chi ci sta, affinché possano realizzarlo, e fissare questa come un obiettivo. Tra cinque anni il nostro traguardo sarà cambiare il nostro modo di pensare, diventare vincitori e voler essere sempre in Europa. Siamo qui per contribuire a questo”.