Questo sabato, l’Atlético de Madrid affronterà l’Osasuna al Metropolitano, con inizio previsto per le 21:00. Pur sembrando un match come tanti altri, in passato questa sfida ha avuto un impatto significativo sulla storia dei colchoneros, sia in senso positivo che negativo.
Tra le partite più memorabili c’è quella della stagione 20-21. In quell’occasione, l’Atlético si presentava come capolista alla penultima giornata di LaLiga, con il Real Madrid in forte rincorsa. Osasuna riuscì a sorprendere segnando per primo con Budimir, approfittando dell’unica chance creata.
Contestualmente, il Real Madrid era in testa, avendo segnato con Nacho contro l’Athletic a Bilbao. Nel finale, gli uomini di Simeone ribaltarono la partita in un finale thrilling: Renan Lodi pareggiò su assist di Joao Félix, e il brasiliano non esultò poiché l’importante era riconquistare il primo posto. L’obiettivo fu raggiunto all’88esimo minuto, quando Luis Suárez, su un passaggio di Carrasco, colpì e segnò, permettendo così all’Atlético di ottenere un vantaggio decisivo per la conquista del titolo, che fu festeggiato una settimana dopo a Valladolid.
D’altro canto, il ricordo più amaro risale al 19 maggio 2024. In quella partita, l’Atlético non aveva più nulla da chiedere al campionato e si trovava di fronte a un Osasuna ben organizzato. Anche questa era la penultima dell’anno, ma l’esito fu nettamente sfavorevole: i rojillos uscirono vincenti con un netto 1-4, con doppietta di Raúl García, e reti di Aimar Oroz e Torró; l’unico gol per l’Atlético fu di Morata. Quella sconfitta fu così pesante da portare i dirigenti del Metropolitano a decidere di avviare un processo di rinnovamento della squadra.
La sconfitta ha portato a un vantaggio per i tifosi dell’Atlético de Madrid, che ora possono contare su un talento come Julián Alvarez, tra gli altri. Pertanto, è evidente che le partite contro l’Osasuna lasciano un’impronta significativa.