Míchel afferma: “Il Barça è sempre il Barça.”

Míchel ha parlato in vista della partita contro il FC Barcelona sottolineando un concetto importante: per avere possibilità di successo, il Girona deve esprimere la sua miglior prestazione. Ha dichiarato: “Il Barça rimane sempre il Barça, indipendentemente dalle loro sconfitte, possono vincere contro qualsiasi squadra e noi abbiamo bisogno di essere al top per cercare di ottenere un buon risultato.” Il tecnico è consapevole della difficoltà del match che li attende.

Ha confermato che David López, Juan Carlos, Van de Beek, Ounahi e Lemar non saranno disponibili, anche se quest’ultimo ha già iniziato ad allenarsi normalmente. Tuttavia, potrà contare su Abel Ruiz, Jhon Solís e Viktor Tsygankov, tre elementi che apporteranno freschezza a una sfida molto impegnativa.

Míchel ha enfatizzato che, nonostante le assenze nella rosa del Barça, non si aspetta un avversario facile. “Osservo sempre l’avversario e la competizione e abbiamo considerato come affrontarli, nonostante le loro mancanze. Possono avere meno alternative in termini di giocatori, come noi, ma chi scenderà in campo sarà di altissimo livello, con calciatori che potrebbero far parte di qualsiasi squadra al mondo,” ha affermato.

Il mister ha reso noto che la chiave per il successo risiederà nella capacità di “soffrire in difesa e cercare di guadagnare profondità” contro una retroguardia avanzata come quella di Flick. Míchel ha precisato di non essere d’accordo con la percezione che questo Barça sia meno solido rispetto allo scorso anno. “La gente si concentra sui risultati, mentre noi allenatori osserviamo altri aspetti. È vero che hanno subito qualche attacco in contropiede, ma anche lo scorso anno capitava, solo che allora segnano 3 o 4 gol, rendendo difficile per gli avversari superare la situazione. Alcuni concorrenti li hanno messi in difficoltà e spero che anche noi riusciremo a farlo,” ha evidenziato.

Il tecnico ha delineato una strategia chiara: è fondamentale avere pazienza nella costruzione delle giocate, cercare profondità e massimizzare la precisione nei rari momenti in cui si presenta un’opportunità. “Domani analizzeremo il video e discuteremo. Sembra più semplice che mai. Se riusciamo a fare due passaggi e mettere un giocatore in posizione per guadagnare profondità, potremo creare problemi all’avversario, ma non è affatto facile”, ha ammesso. Ha anche espresso soddisfazione per il rientro di Abel Ruiz e Tsygankov. “Hanno affrontato un percorso difficile, ma ora è tutto alle spalle. Ho parlato con loro riguardo le loro emozioni per migliorare e far capire che siamo qui per sostenerli. Spero che da oggi possano tornare a giocare normalmente”, ha commentato. Inoltre, ha sottolineato che la pausa è stata utile per “allenare e recuperare i giocatori”, oltre a perfezionare alcuni aspetti tattici. Míchel non si aspetta alcun tipo di rilassamento dalla sua squadra nonostante la sconfitta nell’ultima partita. “Il Barça è abituato a sfide ravvicinate e, dopo una pausa e una sconfitta… pensate che si concentrino già sulle prossime gare? Non credo. Io come allenatore non lo faccio, e nemmeno Flick, quindi mi aspetto di vedere la migliore versione del Barça”, ha dichiarato con fermezza. Riguardo a cosa sia necessario per ottenere i tre punti, Míchel ha detto: “Per vincere bisogna lottare, competere, vincere i duelli e, a volte, avere anche un po’ di fortuna… È evidente che bisogna essere precisi, il nostro portiere deve avere una buona giornata e dobbiamo sfruttare le occasioni. Vedere il Barça è evidente che sono quelli che creano più occasioni e tirano di più in porta… Questo implica che dobbiamo limitarli il più possibile”, ha aggiunto. Infine, ha avuto parole di elogio per Eric Garcia, fondamentale nella difesa del Barça: “Eric è uno dei migliori difensori al mondo quando si tratta di avere giocatori avversari alle spalle”.

La sua mentalità e la capacità di affrontare situazioni difensive, oltre a saper effettuare passaggi decisivi, sono straordinarie. Non sono affatto sorpreso dal livello che ha raggiunto”, ha commentato, sottolineando il suo periodo particolare a Montilivi. Infine, si è espresso riguardo alla sua situazione personale, senza pensare oltre la prossima partita. “Non mi preoccupo di ciò che potrebbe accadere a me, non l’ho mai fatto. Ci saranno coloro che sperano in un buon esito per me e altri che non lo faranno, ma io mi concentro solo su chi desidera realmente partecipare a un progetto”, ha concluso, confermando la sua fiducia nella squadra e nel sostegno della dirigenza, dopo le recenti dichiarazioni di Quique Cárcel.

I difensori centrali dell’Athletic si riuniscono nuovamente alla squadra