Yangel Herrera ha vissuto un’esperienza significativa debuttando con la Real Sociedad allo stadio di Balaídos. “Mi sono sentito molto bene. Indossare la maglia della Real mi rende davvero orgoglioso. Volevo contribuire al team, dare il massimo e iniziare a portare a casa delle vittorie, a partire da venerdì”, ha dichiarato il centrocampista venezuelano.
Riguardo alla sua performance, Yangel ha riflettuto sull’intensità con cui ha affrontato la partita e il senso di responsabilità che ha percepito sin dal primo istante. “Avremmo potuto portarci a casa un punto, ma è un sentimento strano, dato che abbiamo insistito molto, avuto numerose occasioni e avremmo meritato la vittoria.
Alla fine, abbiamo trovato il pareggio nei minuti finali, ma ci portiamo via una sensazione amara. Ora dobbiamo concentrare le nostre energie nella prossima sfida contro il Sevilla, cercando di trasformare questo punto in una vittoria”, ha aggiunto. Anche Sergio Francisco ha elogiato l’operato del venezuelano, evidenziando il suo contributo e la serenità che ha infuso nella squadra. “Volevamo mantenerlo in campo, ma pensavamo che un solo centrocampista fosse sufficiente. Lo abbiamo sostituito perché stava un po’ soffrendo. Ha disputato una buona partita, offrendoci calma e stabilità. È parte integrante del team”, ha affermato il mister, sottolineando la solidità e la coerenza delle prestazioni del giocatore. Herrera è stato sostituito da Pablo Marín al 57° minuto, ma il suo esordio ha lasciato impressioni positive sia per lui che per l’allenatore. “Il primo tempo è stato piuttosto equilibrato. Credo che loro ci abbiano colpito su alcune giocate singole, realizzando un gol. Tuttavia, la squadra ha continuato a lottare, avvicinandosi molto alla loro area, ma senza riuscire a concretizzare le occasioni. Nella ripresa, con l’uomo in più, il nostro piano era di continuare a insistere, e così abbiamo fatto. Il loro portiere ha effettuato alcune parate straordinarie e alla fine abbiamo trovato il gol dell’1-1”.
“Ma desideravamo vincere a ogni costo,” rifletté Yangel.
