Ante Budimir, attaccante di 34 anni, ha mostrato una significativa diminuzione della sua produzione offensiva in questa stagione, riuscendo a mettere a segno solo 7 tiri nello specchio della porta in 728 minuti di gioco sotto la guida di Alessio Lisci.
Tradizionalmente considerato un punto di riferimento per l’attacco del club, il giocatore croato fatica a ritrovare la sua forma migliore in questo avvio di campionato. Dopo nove partite, ha realizzato solo due reti, evidenziando un calo nelle sue prestazioni abituali in fase di attacco.
Sebbene Budimir non sia un attaccante che crea molte occasioni, la sua abilità nel farsi trovare al momento giusto e nel sfruttare al meglio i palloni nella zona d’attacco è sempre stata apprezzata. Tuttavia, stando a quanto visto finora, gli risulta più difficile rispetto ad altre annate generare situazioni pericolose e posizioni di tiro. Nonostante il suo impegno e il lavoro off-the-ball, che sono sempre stati ben considerati dai vari allenatori che ha avuto, i dati attuali non rispecchiano le aspettative. La mancanza di fluidità offensiva e il numero ridotto di opportunità in area di rigore da parte dell’Osasuna sono sicuramente fattori che contribuiscono a questa situazione. Tuttavia, a Pamplona c’è piena fiducia nelle doti realizzative del croato. L’esperienza insegna che se Budimir riesce a entrare in una buona fase di forma, le reti cominceranno a fioccare. A questo punto dello scorso campionato, aveva già segnato quattro gol, inclusa una doppietta contro il Barcellona che portò a una vittoria per 4-2, e alla 16ª giornata aveva accumulato 10 reti. Nella stagione attuale, ha segnato un gol contro il Getafe e uno contro l’Alavés nelle prime 9 partite, ma la sua conclusione di campionato ha visto un totale di 18 reti.
Nell’annata 22/23, il giocatore balcanico ha dovuto attendere fino alla ventesima giornata per segnare la sua seconda rete, chiudendo la stagione con un totale di otto gol, lo stesso numero ottenuto nell’annata precedente. Nel suo primo anno con Osasuna ha realizzato undici gol in trenta partite. Quest’anno, Budimir segna un gol ogni 364 minuti, un ritmo che non contribuisce a far accumulare punti alla sua squadra. Sabato, nella partita contro l’Atletico Madrid, ha avuto l’opportunità di pareggiare poco prima del fischio finale, ma ha sprecato una chance importante davanti a Oblak, il quale ha bloccato il suo tiro. Nonostante ciò, continua a essere un giocatore chiave per Osasuna, grazie alla sua esperienza, capacità di finalizzazione e presenza in area, che lo rendono un punto di riferimento per la squadra.