Míchel Sánchez è diventato una figura iconica per il Girona. Con la partita contro il Barça al Montjuïc, il tecnico madrileno ha disputato 190 incontri ufficiali con la squadra ‘blanc-i-vermell’, superando il precedente record di Pablo Machín, che si fermava a 189.
Al di sotto di queste cifre, nomi storici come Raúl Agné (145), Xavi Agustí (128) e Alfonso Muñoz (107) appaiono ora distanti. Ogni allenatore ha avuto il proprio impatto in vari momenti, ma nessuno ha lasciato un segno così profondo come il tecnico attuale.
Le sue cinque stagioni alla guida del Girona lo rendono l’allenatore con il maggior numero di campagne consecutive nella storia del club. Il suo approdo nel 2021 ha segnato un cambiamento significativo: ha portato la squadra alla promozione in Prima Divisione nel suo anno d’esordio, avviando un progetto che ha mantenuto la squadra nell’élite per tre anni di fila — un traguardo mai raggiunto in precedenza — e l’ha portata a vivere uno dei periodi più luminosi della sua recente storia. Il culmine di questo viaggio è arrivato nella stagione 2023/2024, quando il Girona si è qualificato per la Champions League dopo aver ottenuto un sorprendente terzo posto in LaLiga. In quel campionato, la squadra si è rivelata una delle sorprese del calcio europeo, contendingo per la leadership e vincendo contro il Barça sia a Montilivi che all’Olimpico. Oltre ai risultati, Míchel ha elaborato uno stile di gioco distintivo e audace, fondato sul possesso di palla e su un approccio collettivo. La sua presenza va oltre il semplice ruolo di allenatore: rappresenta un simbolo di identità, sviluppo e dedizione. Ad oggi, con 190 partite all’attivo e un futuro ricco di possibilità, il madrileno ha lasciato un’impronta indelebile come il miglior allenatore della storia del Girona.
