Il piano strategico dell’Atlético per rispondere in Champions League

L’Atlético de Madrid ha concluso la terza giornata della Champions League con una delle sconfitte più pesanti subite negli ultimi anni. Purtroppo, per la squadra guidata da Diego Pablo Simeone, ciò che sembrava un evento isolato, data la solidità del gruppo, si sta trasformando in una tendenza preoccupante, specialmente in questo periodo recente.

Negli ultimi mesi, non lontano nel tempo, l’Atlético ha subito lo stesso punteggio contro il PSG nel Mondiale per club e contro il Benfica nella fase a gironi dell’ultima Champions League. Il numero quattro sembra essere particolarmente sfortunato per gli uomini di Simeone nelle ultime stagioni; infatti, anche nella passata campagna, il Barcellona inflisse un 2-4 in Liga.

Inoltre, nella stagione 23/24, Osasuna e Borussia Dortmund hanno inflitto rispettivamente un 1-4 e un 4-2, costringendo l’Atlético ad abbandonare la Champions ai quarti di finale. Nella stessa annata, il Girona ha segnato quattro reti (4-3) contro di loro. In precedenza, eventi del genere erano rari. Le sconfitte più drammatiche avevano colpito la squadra con una certa notorietà, visto che l’Atlético, rinomato per la sua difesa solida sotto la guida di Simeone, veniva colpito con quattro gol. Accadde nel 2020 in Champions contro il Bayern (4-0) e nel 2018 contro il Borussia Dortmund (4-0), entrambe nella fase a gironi. Attualmente, l’Atlético si trova a tre punti e occupa il 19º posto in classifica. Se la situazione rimanesse questa, il club sarebbe costretto a partecipare al ‘play-off’ nei primi mesi del 2025, non accedendo direttamente agli ottavi di finale.

Naturalmente, ancora ci sono cinque partite da disputare, quindi la situazione attuale è piuttosto irrilevante. Tuttavia, non significa che si possa abbassare la guardia. Infatti, non piazzarsi tra le prime otto comporterebbe dover affrontare un turno aggiuntivo, probabilmente contro una squadra molto competitiva. Nel spogliatoio dell’Atlético di Madrid, ci si rende conto che la situazione era in parte prevedibile. Subire sconfitte contro il Liverpool, campione della Premier, e contro l’Arsenal, attuale capolista del campionato inglese, era un esito scritto. La delusione è palpabile tra i giocatori, specialmente perché a Anfield si sarebbe potuto conquistare almeno un punto, mentre all’Emirates Stadium, nonostante una buona prestazione, la squadra ha ceduto nel finale, incassando diversi gol negli ultimi quindici minuti. Si sarebbe potuto ottenere di più dalle trasferte in Inghilterra, ma le circostanze non sono state favorevoli.

Per quanto riguarda l’incontro successivo, l’Atlético ha ottenuto una convincente vittoria contro l’Eintracht. È chiaro che, in questa fase della competizione, il principale problema è rappresentato dalle performance in trasferta, ed è su questo fronte che si concentra l’attenzione di Simeone e dei suoi ragazzi. Le prossime due partite saranno decisive per il proseguimento del cammino verso la qualificazione. Gli atleti dell’Atlético lo comprendono bene. Innanzitutto, dovranno affrontare una delle squadre meno rinomate del torneo, l’Unione Saint-Gilloise, che attualmente conta solo tre punti. Per i belgi, si tratta della loro prima esperienza in Champions League. Anche se si tratta di un buon collettivo, non ha certamente la forza delle più storiche formazioni del torneo. Successivamente, il 26 novembre, ci sarà un secondo incontro consecutivo al Wanda Metropolitano, questa volta molto più ostico, contro l’Inter di Milano, attuale vicecampione della Champions League.

Due incontri cruciali si avvicinano prima delle sfide contro il PSV (il 9 dicembre) e il Galatasaray (il 21 gennaio), sfide in cui l’Atlético cercherà di migliorare la propria performance in trasferta, un aspetto che ha creato difficoltà. Finora, la squadra di Simeone ha ottenuto tre pareggi (contro Alavés, Vigo e Mallorca) e ha subito tre sconfitte (Espanyol, Liverpool e Arsenal). Non riuscire a conquistare una vittoria nelle ultime sei partite lontano da casa non accadeva all’Atlético dalla stagione 1994-95. Al contrario, al Metropolitano la squadra sta dando il massimo, con sei successi consecutivi in tutte le competizioni. Questo è un segnale positivo, considerando che chiuderanno la fase a gironi della Champions League il 28 gennaio, affrontando il Bodo/Glimt tra le mura amiche.

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