Domani, San Mamés ospiterà una delle squadre più impegnative del campionato. Non tanto per la qualità dei giocatori, ma per la complessità che riescono a infondere in ogni match. Il Getafe, reduce da un periodo di scarse prestazioni, si prepara a sfidare i padroni di casa.
Sulla panchina si trova José Bordalás, un allenatore noto per la sua capacità di rendere le cose complicate per gli avversari. Le statistiche parlano chiaro: il Getafe ha pareggiato a Bilbao negli ultimi quattro anni, con l’ultima affermazione degli “leoni” risalente al 2021.
Bordalás, originario di Alicante, dovrà privarsi del giocatore infortunato Davinchi e degli squalificati Nyom e Sancris, espulsi nell’ultimo incontro contro il Real Madrid. Potrebbe anche non avere a disposizione il difensore marrocchino Abqar. Durante la conferenza stampa pre-partita, l’allenatore ha dichiarato: “Ogni assenza ci crea problemi. Questo è un anno pieno di sfide. I ragazzi danno sempre il massimo, ma le nostre risorse sono limitate e le assenze ci influiscono. È davvero un peccato.” Tuttavia, il suo obiettivo rimane quello di tornare a Madrid con un risultato favorevole, come nei precedenti campionati: “Affrontiamo la partita con grande entusiasmo e la volontà di vincere. Le nostre sensazioni sono positive, ma ciò che conta sono i risultati. Non sarà affatto semplice. L’Athletic dispone di molte opzioni, ha una rosa di alto livello e rappresenta una squadra di Champions. Si preannuncia una sfida estremamente difficile.” Bordalás ha anche riservato parole di stima per Ernesto Valverde, sottolineando: “Ha guidato squadre di grande prestigio, tra cui il Barcellona, e l’Athletic ha un potenziale notevole. Affrontiamo l’incontro come se fosse il più importante. Sarà presente un sostenitore oltre 400 tifosi, e speriamo che possano lasciare lo stadio con un sorriso, consapevoli che sarà una battaglia dura. Abbiamo un grande rispetto per l’Athletic.”
Il tecnico ha espresso ammirazione verso il suo omologo dell’Athletic Bilbao: “Nutro un grande rispetto per tutti i miei colleghi. Ernesto vanta un curriculum impressionante, è un allenatore eccellente e guida un club importante come l’Athletic. Affrontare l’Athletic a San Mamés è una sfida impegnativa, essendo uno degli stadi più ostici della massima serie, con una tifoseria che vive il calcio in modo intenso. È un incontro affascinante ma estremamente difficile”. “San Mamés è uno dei stadi più impegnativi della Liga, l’atmosfera è unica.” L’allenatore alicantino ha preferito non commentare la controversia riguardante Vinicius nella scorsa partita, affermando: “Non ho nulla da aggiungere, abbiamo già voltato pagina e ci concentriamo sul match contro l’Athletic”. Infine, ha sottolineato l’importanza di Juan Iglesias, che sta occupando il ruolo di difensore centrale a causa delle assenze. “Con l’assenza di Abqar, abbiamo solo due centrali disponibili. Abbiamo già schierato Diego (Rico) in due partite, ora è il turno di Iglesias. Queste sono soluzioni un po’ inusuali, ma Juan è un ottimo giocatore di squadra, una persona seria che non si tira mai indietro. Gli voglio molto bene,” ha dichiarato.

