Quando si è in coda, ci si sente tesi e nervosi

Il tecnico del RCD Mallorca, Jagoba Arrasate, ha sottolineato sabato l’importanza di conquistare i tre punti contro il Levante domani a Son Moix, poiché una vittoria rappresenterebbe “un notevole slancio” dopo il recente successo contro il Sevilla. “I ragazzi sono motivati a ripetere la prestazione di sabato scorso; vincere davanti al nostro pubblico ci darebbe una spinta fondamentale.

Quando si è in fondo alla classifica, la tensione è alta e non ci si può illudere che la partita sarà semplice”, ha spiegato.

Si segnala il ritorno in squadra di Takuma Asano, anche se “non è ancora pronto per partire titolare, ma può dare un contributo”.

Restano fuori invece Toni Lato e Marash Kumbulla, con quest’ultimo che sta seguendo un recupero più lento. Il tecnico ha elogiato il lavoro del suo collega sulla panchina del Levante, affermando: “Julián Calero ha fatto bene in Serie B, hanno gioco e vogliono imporsi. Ha capito quale squadra ha a disposizione. Inizialmente schierava cinque difensori, ma ha saputo adattarsi e mi piacciono molto quando hanno il pallone. Se hanno difficoltà a difendere l’area, ora lo fanno più lontano”.

Uno degli aspetti cruciali per avvicinarsi alla vittoria sarà la pressione nella metà campo avversaria: “Quello che mi ha colpito di più è stato poter difendere in avanti contro il Sevilla; abbiamo concluso la partita nella loro area e questo è ciò che stiamo cercando, ma ovviamente ci sarà un avversario che non lo vorrà”. Arrasate si è detto soddisfatto della forma dei suoi giocatori offensivi: “Un allenatore desidera avere risorse e giocatori in ottima condizione. Tutti possono essere coinvolti, con Takuma abbiamo un’opzione in più, e questa è l’idea di un allenatore, riflettere sulle diverse possibilità che ha”.

La partita si svolgerà proprio prima del Clásico, ma per il tecnico non è una priorità: “Se fossi un tifoso del Mallorca, ricordo che quando ero abbonato alla Real, andare a Atocha era l’evento della settimana. Dopo un mese senza vedere la mia squadra e avendo ottenuto una vittoria, se sei un vero sostenitore del Mallorca, il Clásico passa in secondo piano”.

Il tifoso non può attendere di assistere alla partita della sua squadra e ha fiducia nei nuovi arrivati. Non è certo del numero di persone che parteciperanno, ma spera che possano portare entusiasmo e gioia.

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