Barcellona, in un’atmosfera di bianco e blu, festeggia il 125° compleanno dell’Espanyol

Non tutti i giorni si celebra un anniversario di 125 anni. Per questo motivo, il RCD Espanyol, istituito il 28 ottobre 1900 inizialmente con il nome di Sociedad Española de Football, ha deciso di onorare questo importante traguardo con un evento speciale.

La location prescelta è stata il Paraninfo dell’Università di Barcellona, luogo dove il club è stato fondato dal suo creatore e primo presidente, Ángel Rodríguez. La festa, trasmessa in diretta da 3Cat, ha visto la partecipazione di figure di spicco nel panorama politico e sportivo, tra cui il presidente della Generalitat della Catalogna, Salvador Illa, il presidente del Parlament, Josep Rull, il sindaco di Barcellona, Jaume Collboni, e il presidente del CSD, José Manuel Rodríguez Uribes, insieme al CEO e al direttore di Mundo Deportivo, Santi Nolla, tra altri ospiti illustri.

Il FC Barcelona era rappresentato da Elena Fort, vicepresidente istituzionale, Rafa Yuste, vicepresidente sportivo, e dagli ex calciatori Juan Manuel Asensi e Pere Valentí Mora, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’Agrupación de Jugadores del Barça. Anche il Real Madrid ha preso parte all’evento con Emilio Butragueño, leggenda del club e attuale direttore delle relazioni istituzionali. Non sono mancati il nuovo presidente dell’Espanyol, Alan Pace, insieme agli ex presidenti Daniel Sánchez Llibre e Joan Collet. Inoltre, una lunga lista di atleti legati al club perico, che vanta il quinto posto per numero di stagioni in Primera División (88) e il settimo in punti nella classificazione storica de LaLiga (3.058), ha arricchito la celebrazione.

Tra i presenti si trovavano i quattro capitani delle squadre maschili e femminili, insieme a numerose leggende del club, Spanyol. Tra queste, spiccavano figure storiche come José María Rodilla, inossidabile a 85 anni, e ex calciatori più giovani come Joan Capdevila e Pablo Zabaleta, tra i quali figurano anche i celebri Rafa Marañón, Dani Solsona, John Lauridsen e Thomas N’Kono. L’evento è stato moderato dai giornalisti Ernest Riveras ed Elia Danon, ai quali si sono uniti Dani Ballart, Raquel Mateos, Xavier Muixí, Dani Balaguer e Oriol Vidal, in una giornata in cui i colori biancoblù hanno dominato l’Università di Barcellona.

Prima dell’inizio dei diversi interventi, Riveras ha sottolineato che “non siamo un club come gli altri”, mentre Danon ha ribadito che l’Espanyol è “di Barcellona, al di là di qualsiasi opinione contraria”. In tale contesto, il sindaco Collboni ha sottolineato che “è un privilegio partecipare a una celebrazione che rappresenta un traguardo storico per la nostra città”.

Il momento più toccante della serata si è verificato quando il pubblico del Paraninfo ha applaudito all’unisono durante il minuto 21 della cerimonia, in memoria del capitano eterno Dani Jarque, un gesto che si ripete ad ogni partita del RCDE Stadium dalla sua scomparsa. Pace, che ha mostrato particolare attenzione per i tifosi presenti, ha dichiarato: “è un onore e una responsabilità essere il presidente di questo club”, promettendo “di parlare poco e lavorare tanto per riportare l’Espanyol nella posizione che merita”. Il futuro sembra luminoso, con l’appoggio dell’imprenditore americano, che non può prescindere dal settore giovanile, noto come ’21’. A nome di tutti i giovani talenti, Quim Pujol, calciatore dell’Infantil ‘A’ del club, ha festeggiato il suo tredicesimo compleanno proprio nel giorno del 125° anniversario dell’Espanyol.

Tutti noi condividiamo un sogno comune: quello di arrivare a far parte della squadra femminile o maschile. Ogni volta che indossiamo questa maglia, avvertiamo di appartenere a qualcosa di straordinario”, ha dichiarato il giovane calciatore. Anche la foto scattata da Javi Puado e Ainoa Ocampos, i capitani delle squadre principali dell’Espanyol, insieme ai loro colleghi delle giovanili, sulle scale dell’Università di Barcellona, ha suscitato emozioni. Un’immagine scattata prima dell’ingresso al Paraninfo, dove erano presenti Enrique, socio numero 1 del club, e María Pilar, la prima donna ad associarsi. Il presidente Illa è stato l’ultimo a intervenire, ma il gran finale della serata è stato rappresentato dall’illuminazione della Torre Glòries con i colori biancoblu e dall’esibizione del brano dedicato al 125° anniversario, ‘Amor indestructible’, interpretato dal musicista minorchino Cris Juanico. “C’è ancora storia da scrivere ogni giorno per questa meravigliosa minoranza”, afferma il testo scritto da Jordi Via. Speriamo che il futuro possa essere almeno altrettanto glorioso quanto quello trascorso in questi 125 anni. Congratulazioni, Espanyol.

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