Un Girona privo di caffeina riesce a superare il Constància dopo i tempi supplementari

Il Girona ha superato con più fatica del previsto il Constància nella fase iniziale della Coppa del Re. I catalani, sebbene presentassero una prestazione non del tutto brillante, hanno dimostrato la loro superiorità, ponendo fine ai sogni di gloria dei giocatori di Maiorca in una partita che rimarrà impressa nella memoria del club, dato il confronto con una squadra di divisione superiore.

Míchel ha scelto di adottare il solito approccio per questo incontro, schierando una formazione che includeva alcuni elementi meno utilizzati fino ad ora, insieme a diversi giovani del settore giovanile. Tra i protagonisti del match ci sono stati Abel Ruiz e Vladyslav, con quest’ultimo in campo a causa di un presunto infortunio di Livakovic, il quale non è stato nemmeno convocato, deludendo così le aspettative dei tifosi gironini.

Le difficoltà non tardarono a manifestarsi per i padroni di casa. Dopo pochi minuti, il bomber Mateu Ferrer subì un duro colpo al collo dopo un duello con Lass, costringendolo a lasciare il campo dopo un quarto d’ora di gioco. A complicare ulteriormente la situazione, Sampedro, entrato per sostituirlo, dovette abbandonare il terreno di gioco prima della pausa per un problema all’adduttore.

Malgrado il predominio del Girona nel possesso palla, la loro incisività in attacco risultò limitata. Le occasioni da rete scarseggiavano contro una formazione balearica intenta a chiudere tutti gli spazi. Se non fosse stato per Stuani, sempre affidabile, il Girona sarebbe andato al riposo con più dubbi. Comunque, il centravanti uruguaiano sfruttò un cross di Portu per segnare con un colpo acrobatico al 40’.

Dopo l’intervallo, il Constància ha dimostrato di avere molto da guadagnare e poco da perdere. La migliore opportunità per la squadra di Guillermo Llaneras si è presentata intorno al sessantesimo minuto, quando Ramis ha effettuato un tiro potente, parato con abilità dal portiere ucraino. Questo ha infuso nuova energia nei locali, mentre il Girona faticava a trovare slancio, non riuscendo a capitalizzare le loro occasioni per migliorare la loro prestazione.

La modesta vantaggio degli ospiti ha incentivato i padroni di casa ad attaccare, e così Joan Socias ha ingannato la difesa con un dribbling, concludendo poi con un tiro rasoterra che ha portato al pareggio tra gli applausi del pubblico di Inca (77’). Nonostante la fatica, il morale dei baleari rimaneva alto.

Di conseguenza, sono giunti gli attesi momenti di fretta, ma queste forzature non hanno portato risultati fino all’arrivo dei tempi supplementari. Il portiere locale ha registrato una sola parata durante il secondo tempo, ma si è trattato di un intervento notevole nell’ultima azione di recupero, su un tiro che ha colpito un difensore del Mallorca.

Il Constància non ha esitato a creare preoccupazione per gli avversari. Di fronte a un Girona poco incisivo, Ramos ha avuto una buona chance con un colpo di testa su calcio d’angolo, incoraggiato dal coro del pubblico. La risposta è arrivata prontamente in contropiede, con Tsygankov che ha segnato grazie a un passaggio filtrante di Lemar e all’assist di Vanat (104’).

Il gol della sicurezza è arrivato dopo il secondo intervallo della serata. Un nuovo passaggio di Lemar ha aperto la strada a una corsa elegante di Vanat, che ha concluso con precisione nonostante gli spazi ridotti (108’). Le forze cominciavano a scarseggiare tra i giocatori delle Baleari, ma un’ulteriore gioia locale si è materializzata con un potente tiro di Pau García dalla distanza, che ha regalato un ultimo brivido nei secondi finali (120’). Tuttavia, non c’era più tempo per altre azioni.

In sintesi, il Girona ha portato a termine l’incontro senza infondere grandi aspettative a un pubblico che ha dovuto vivere l’ansia dei tempi supplementari, a causa della scarsa grinta mostrata dalla squadra nei primi novanta minuti. Si è evitato il colpo di scena contro un Constància che ha dato tutto in una partita storica sul terreno di gioco di Inca.

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