Mikel Jauregizar si è affermato come un calciatore chiave per Valverde in questo momento. Il centrocampista originario di Bermeo è diventato praticamente insostituibile, come dimostrano le statistiche e la sua costante presenza dopo due mesi e mezzo di competizioni, corrispondenti a un quarto di stagione.
È l’unico giocatore di campo ad aver partecipato a tutte e tredici le partite ufficiali, suddivise in dieci di campionato e tre di Champions League, e risulta il più impiegato in termini di minuti. L’unico che lo supera in questa classifica è Unai Simón, che ha giocato tutte le partite, situazione tipica per un portiere, specialmente in questa stagione con l’Athletic che non prevede cambi tra i pali, contrariamente a quanto avvenuto lo scorso anno con Julen Agirrezabala in squadra.
Il giocatore con il numero 18, che in passato è stato indossato da due illustri giocatori come Carlos Gurpegi e Oscar de Marcos, ha fatto il suo ingresso nella squadra principale nella stagione 2023-24. In quell’annata, ha collezionato dieci presenze e ha contribuito alla conquista della Coppa in modo immediato. Nella stagione successiva, non ha iniziato al meglio ma, con il progredire della competizione, è diventato uno dei protagonisti. Infatti, ha preso parte a 48 partite, di cui 34 in campionato, 11 in Europa League, 2 in Coppa e 1 nella Supercoppa, totalizzando l’87% delle 55 sfide disputate dalla squadra bilbaina, che ha terminato il torneo domestico in quarta posizione e ha raggiunto le semifinali in Europa League. Alla fine, il suo compagno di squadra di Laguardia gli ha fatto dono del suo numero, un chiaro segnale di fiducia nel suo futuro e nel percorso che potrà intraprendere nel calcio di alto livello.
In questo campionato, contrassegnato da sfide significative a causa delle prestazioni al di sotto delle aspettative di alcuni giocatori chiave e da numerosi infortuni, un calciatore si sta distinguendo particolarmente. È diventato uno dei pilastri indiscussi di Valverde, con un posto quasi garantito nella formazione, diventando un punto di riferimento per mantenere la stabilità del centrocampo, mentre Galarreta viene gestito con cautela per evitare problemi muscolari come quelli patiti nella scorsa stagione.
In cima alla classifica dei minuti giocati troviamo il portiere di Murgia, con un totale di 1.170 minuti (900 in campionato e 270 in Champions), seguito dall’estremo difensore di Bermeo con 1.116 minuti (891/225). Più indietro si colloca Yuri, con 967 minuti (855/112), mentre la top-5 è completata da Vivian (916) e Iñaki Williams (850), quest’ultimo attualmente ai box a causa di un infortunio muscolare subito contro il Qarabag.
Titolare in tutte e tredici le partite
‘Jaure’ ha giocato da titolare in tutti e dieci gli incontri di campionato, venendo sostituito solo una volta, nella parte finale della gara contro il Valencia a Mestalla, con Alejandro Rego subentrato al minuto 81. Un discorso simile può essere fatto per la Champions League, dove è partito nell’undici iniziale contro Arsenal, Borussia Dortmund e Qarabag, venendo cambiato solo in Germania, quando Txingurri ha effettuato un triplo cambio all’intervallo sul punteggio di 1-0 a sfavore, inserendo Galarreta al suo posto, Laporte per Vivian e Guruzeta per Iñaki Williams.
Il calciatore di Biscaglia ha completato l’ultimo blocco di tre partite in sei giorni contro Elche, Qarabag e Getafe, affrontando un periodo difficile in cui gli orari stabiliti dalla Liga hanno influito negativamente. Sabato scorso, il team ha subito le conseguenze di questa situazione contro i ragazzi di Bordalás.

