È fondamentale partire con energia, poiché l’inizio della partita e il rientro dal riposo sono momenti cruciali. Anche prendere il comando nel punteggio è essenziale; se non si può, è comunque importante mantenere la porta inviolata. Jesús Areso ha avuto poco spazio sotto la guida di Valverde in questa edizione della Champions.
Il terzino destro, per il quale l’Athletic ha sborsato 12 milioni a Osasuna nella scorsa estate, ha giocato solo 25 minuti in questa competizione, gli ultimi nel match contro il Qarabag. Nelle sfide contro Arsenal e Borussia Dortmund, ha trascorso l’intero tempo in panchina.
Riguardo alle assenze di Williams, Sancet e Yuri, Areso sottolinea che “questi giocatori sono cruciali per noi, ma non ha senso rimuginare sul passato. I calciatori che sono partiti sono quelli che porteranno avanti la partita e cercheranno di vincere. Dobbiamo concentrarci su chi abbiamo a disposizione”. L’Athletic stenta a decollare sia in Liga che in Champions. La scorsa settimana, Valverde ha dato priorità al campionato. Areso comprende le intenzioni del tecnico: “Quando dice di dare precedenza alla Liga, intende che è di vitale importanza. Ci ha permesso di essere qualificati in Champions quest’anno. Il mister è saggio e riconosce che anche la Champions è fondamentale. Non possiamo trascurare nessuna delle due competizioni. La Liga è quella che sostiene le nostre attività quotidiane, ma la Champions ha un’importanza enorme”, afferma.
Parlando della sua situazione personale, il difensore spagnolo chiarisce che “adeguarsi a un nuovo ambiente richiede sempre del tempo. A Osasuna il gioco era spesso impostato per le mie caratteristiche, ma è necessario un periodo di adattamento. Qui ci sono anche ottimi giocatori come Lekue e Gorosabel, e dall’altra parte Yuri o Adama. La competizione è vantaggiosa per tutti”.

