Il Girona è determinato a riscrivere la propria storia. Negli ultimi dieci club in classifica dopo l’undicesima giornata, solo due sono riusciti a evitar il retrocessione: Getafe nella stagione 21/22 e Valencia nella 24/25. Questa statistica ha un impatto significativo, ma la squadra intende trasformarla in fonte di motivazione.
Se da un lato i dati parlano chiaro, dall’altro c’è la convinzione di un gruppo che, nonostante le difficoltà, è certo della propria qualità per allontanarsi dalla zona retrocessione. Con solo sette punti accumulati in undici partite, il margine per rimanere in partita è esiguo, ma c’è ancora tempo e strategie per salvarsi.
Attualmente, il Girona si trova a due punti dalla salvezza: l’Oviedo è a otto punti, mentre Valencia, Mallorca e Levante hanno nove punti. Un successivo risultato positivo potrebbe cambiare radicalmente la situazione e restituire al team la fiducia necessaria per iniziare una nuova serie di vittorie. Il tecnico sottolinea che le ultime gare non rappresentano realmente il valore della squadra. I giocatori hanno dimostrato di competere bene. La mancanza di incisività nelle aree di rigore, sia in attacco che in difesa, è evidente, ma le fondamenta calcistiche del team rimangono solide. La qualità individuale non è in discussione. Míchel dispone di calciatori di esperienza e talento come Ounahi, Tsygankov, Witsel o Lemar, che sarebbero pedine importanti in qualsiasi squadra di questa categoria, se nelle loro migliori condizioni. A questi si uniscono la saggezza di Stuani e la freschezza di giovani come Joel Roca e Vanat, che hanno mostrato progressi nelle ultime settimane. Montilivi sarà il palcoscenico dove la squadra deve dimostrare il proprio valore. Il messaggio proveniente dal gruppo è inequivocabile: ci sono ancora molte partite da giocare e nulla è compromesso. Negli anni recenti, il Girona ha saputo rialzarsi nei momenti più complessi. Adesso, con l’orgoglio scosso e il sostegno dei tifosi, punta a sovvertire le statistiche e a scrivere una nuova narrazione. I numeri, sebbene pesanti, non determinano il futuro: è l’atteggiamento a farlo.
Il Girona ha ancora spazio, talento calcistico e passione per riscrivere la propria storia.
