Juan Iglesias, difensore del Getafe, ha dichiarato mercoledì durante una conferenza stampa che da tempo considera Luis Milla pronto per rappresentare la nazionale spagnola e si augura che venga convocato da Luis de la Fuente nella prossima chiamata. Milla sta vivendo un periodo molto positivo nella sua carriera, essendo un elemento essenziale per il Getafe e attualmente lidera la classifica degli assist nella Liga con sei passaggi decisivi, superando giocatori come Lamine Yamal, Marcus Rashford e Arda Güler, tutti con un assist in meno.
Iglesias ha rimarcato l’impegno del suo compagno, affermando che ha i meriti per giocare con la Spagna: “Già da tempo lo vedo in grado di andare in nazionale. Non si tratta solo delle ultime partite, anche la scorsa stagione ha mantenuto un livello elevato.
Se lo merita e spero che gli venga data l’opportunità, sarebbe fantastico vederlo in questa convocazione senza dover aspettare oltre”.
Inoltre, ha commentato la situazione attuale del Getafe, che sta attraversando un buon momento dopo aver ottenuto due vittorie consecutive contro Athletic e Girona, portandoli al settimo posto, a soli un punto dalle posizioni europee. “Non siamo affatto rilassati. Abbiamo un match molto importante prima della pausa (il Getafe affronterà il Mallorca). Improvvisamente ti ritrovi in alto con molti punti, ma se abbassi la guardia, la situazione può farsi difficile”, ha osservato. Iglesias ha ricordato che nella passata stagione la sua squadra aveva iniziato molto bene, per poi affrontare un periodo di difficoltà che aveva complicato la loro posizione in classifica. “Abbiamo imparato da quel momento dell’anno scorso. La stagione è lunga e la Primera División è complessa. Ogni partita deve essere affrontata con la stessa mentalità e con la volontà di conquistare punti”, ha concluso. “Le stagioni… Puoi trovarti improvvisamente con molti punti e una buona striscia di risultati”.
Lo scorso anno eravamo in una situazione positiva con 39 punti, se non sbaglio, prima della partita contro Las Palmas. Ma il campionato è imprevedibile: ogni squadra è in grado di vincere contro un’altra, il che significa che non possiamo permetterci di rilassarci nemmeno per un attimo. Ogni incontro deve essere affrontato con la stessa determinazione e la priorità deve essere quella di accumulare punti il prima possibile. Secondo Iglesias, per garantirsi la permanenza nella categoria serviranno 42 punti, sottolineando che con meno sarà veramente difficile rimanere in Prima Divisione. “Procediamo giorno dopo giorno, partita dopo partita. Speriamo di avere ambizioni più elevate per il club e per noi stessi, ma la stagione è lunga e c’è ancora molto da fare. Prima di tutto, dobbiamo ottenere quei 42 punti, poiché 39 o 40 non bastano. Ci auguriamo di farlo al più presto, e da lì capiremo quali altre opportunità avremo.”
Rispondendo riguardo al match di questo fine settimana contro il Mallorca, ha affermato che sarà “molto difficile” e ha evidenziato che il Getafe dovrà avvicinarsi all’incontro come fece l’anno scorso. “Dobbiamo giocare con la massima necessità. Loro faranno il massimo, essendo in casa. Non stanno attraversando un momento brillante e se pensiamo di andare lì, vincere e tornare a casa senza sforzo, ci sbagliamo. Sarà una partita che richiederà grande impegno e determinazione. Siamo concentrati su questo fin dall’inizio della settimana,” ha dichiarato.
In merito al suo futuro con il Getafe, il contratto del quale scade a giugno di quest’anno, ha detto: “La mia intenzione è rimanere qui. È la mia casa, mi trovo molto bene e spero di restare a lungo per contribuire a qualcosa di speciale per il club.” Infine, ha condiviso che il segreto del buon momento della squadra risiede nel gruppo, evidenziando l’ottima coesione che esiste tra i giocatori. “Abbiamo affrontato molte sfide, specialmente all’inizio della stagione.”
“La nostra coesione e il legame profondo che ci unisce ci permettono di affrontare le difficoltà e di apprezzare attimi come quello attuale,” ha sottolineato.

