Un’unica voce ha risuonato all’interno di San Mamés: Palestina askatu. Lo stadio di Bilbao ha mostrato grande supporto per la squadra araba in occasione del suo esordio europeo. Sono stati 51.396 gli spettatori che hanno assistito all’incontro contro l’Euskal Selekzioa, stabilendo un nuovo record per le partite della Tricolor e avvicinandosi al massimo afflusso di pubblico de La Catedral.
Questo dato testimonia quanto sia forte il legame tra il popolo basco e la causa palestinese.
La formazione guidata da Jagoba Arrasate ha dominato l’avversario. I gol della vittoria sono stati segnati da Elgezabal, Guruzeta e Izeta durante la seconda metà del match, ma questo è passato in secondo piano.
L’incontro è stato caratterizzato dalla manifestazione di solidarietà verso un paese senza uno stato, sotto attacco per il genocidio in corso a Gaza.
Prima dell’inizio dell’incontro, il pubblico ha visto un simbolico pezzo del Guernica di Picasso, noto emblema di pace, installato al centro del terreno di gioco.
Un’ora e mezza prima del fischio d’inizio, sono stati resi noti i nomi dei calciatori scelti da Jagoba Arrasate. Il tecnico di Berriatua ha puntato su Aitor Fernández, Álvaro Núñez, Elgezabal, Zubeldia, Aihen Muñoz, Gorrotxategi, Jauregizar, Hugo Rincón, Guridi, Kike Barja e Guruzeta come punta di attacco. La formazione comprendeva tre calciatori della Real, due dell’Athletic, e uno per ciascuna delle squadre Osasuna, Alavés, Levante, Elche e Girona.
Quando i giocatori palestinesi sono usciti per il riscaldamento alle 19:40, la folla li ha accolti con un caloroso applauso. Lo stesso è accaduto per i calciatori baschi dieci minuti dopo. L’apice dell’emozione è stato raggiunto poco prima dell’inizio del match, quando è stato svelato un grande striscione con i colori della Tricolor e il vessillo palestinese.
In un settore dello stadio, i tifosi hanno mostrato uno striscione con il messaggio ‘Gora Palestina Erresistentzia’, mentre la squadra di Ehab Abu Jazar ha posato accanto a un’altra striscione con la scritta ‘Stop Genocidio’. Anche la Euskal Selekzioa ha esibito una bandiera a favore della ufficialità, un’altra delle loro richieste. Il pubblico ha fischiato la frase ‘Español el que no vote’ e il grido ‘Palestina Askatu’ ha risuonato in tutto lo stadio. Alla fine, entrambe le squadre si sono unite per una foto con un messaggio di pace: ‘Bakea Peace’. Era giunto il momento di dare inizio al match. I locali si sono portati subito in vantaggio con un colpo di testa di Elgezabal su calcio d’angolo. La squadra palestinese ha reagito cercando di pareggiare, con Kike Barja che ha tentato un tiro basso senza creare problemi per il portiere Rami Hamada. I tifosi hanno partecipato attivamente, cantando il ‘Txoria Txori’ di Mikel Laboa e facendo la ola, sebbene sia stata notata la presenza di un bengala lanciato in campo, un gesto subito criticato dai presenti. La squadra allenata da Arrasate ha aumentato il ritmo, giocando maggiormente nella metà campo avversaria. Qui è avvenuto un fallo su Hugo Rincón, attaccante sulla fascia destra. L’arbitro ha subito decretato il rigore, e Gorka Guruzeta ha trasformato, portando il punteggio sul 2-0 poco prima dell’intervallo. La partita ha ripreso con diversi cambi nella formazione basca, con l’ingresso di Marredo, Gorosabel, Herrando, Guevara, Pablo Ibáñez, Ruiz de Galarreta e Nico Serrano. Anche la squadra palestinese ha effettuato tre sostituzioni. Galarreta ha tentato un tiro dalla distanza, ma è stato deviato da un difensore.
Guruzeta ha avuto l’opportunità di segnare il suo secondo gol della serata con un colpo di testa, ma la palla è volata sopra la traversa. I tifosi hanno ripreso a intonare il ‘Palestina Askatu’, mentre Arrasate ha deciso di schierare in campo gli ultimi quattro giocatori rimasti, ovvero Unai García, Lekue, Oier Zarraga e Izeta. Con così tanti cambi, il ritmo della partita è diminuito. L’atmosfera sugli spalti era vivace, con i fan che accendevano i loro telefoni come nei grandi concerti. Izeta ha chiuso l’incontro in bellezza, ricevendo un ottimo passaggio da Gorosabel e mettendo a segno il gol del 3-0 finale. L’arbitro ha fischiato la conclusione della partita al minuto 90. I calciatori palestinesi hanno esposto uno striscione di ringraziamento, mentre entrambe le squadre hanno girato attorno al campo cantando insieme ai propri supporter. È stata una serata indimenticabile all’insegna della solidarietà.

