Il Valencia annuncia un aggiornamento sulle sue finanze

Il Valencia ha reso noti oggi i dati finanziari della sua assemblea generale degli azionisti, mostrando un utile ante imposte di 2,2 milioni di euro, in leggero rialzo rispetto ai 2 milioni del 2024. Si segnala una lieve diminuzione nel fatturato e un aumento dei costi operativi, oltre a una ristrutturazione del debito in seguito alla ripresa dei lavori del Nou Mestalla.

Secondo le informazioni fornite dal club, il risultato positivo di 2,2 milioni consolida “il percorso di guadagni” intrapreso nell’ultima stagione, dopo diversi anni in rosso. Nel 2024, i 2 milioni di utile si sono tradotti in un reddito netto di 168.000 euro; tuttavia, finora il club non ha reso nota la cifra relativa a questo esercizio.

Il fatturato ha mostrato un calo da 106,9 a 103,7 milioni, che il club ha definito una “leggera flessione”, attribuendola alla riduzione dei ricavi da diritti televisivi legata ai risultati sportivi delle ultime stagioni, nonché alla ripartizione prevista dal contratto con CVC per la stagione 24-25.

Questo accordo con LaLiga ha fornito al Valencia un ‘anticipo’ di 127 milioni in cambio di una percentuale sui diritti televisivi per un periodo di 50 anni. Nel comunicato del club si evidenzia anche un incremento dei costi operativi, escludendo le ammortizzazioni, che arrivano a 114,5 milioni. Tale incremento è giustificato dal “costo crescente della rosa”, influenzato da eventi come la rimozione del precedente staff tecnico (in riferimento all’allontanamento di Rubén Baraja) e dalle spese per infortuni prolungati. Le finanze mostrano un risultato operativo positivo che è aumentato di 7,8 milioni, passando da 16 a 23,8 milioni rispetto al 2024.

L’ente ha dichiarato nel bilancio che “la riattivazione dei lavori del Nou Mestalla dopo oltre 15 anni è la notizia più significativa dell’anno”, considerandola un “traguardo fondamentale” che stimolerà “la crescita” del Valencia “nelle prossime decadi”. Questo rilancio dei lavori ha comportato anche una ristrutturazione del debito aziendale, che secondo l’ente “ha consolidato la stabilità economica”, permettendo da un lato di ottenere “finanziamenti a lungo termine” e dall’altro di gestire “il finanziamento per la costruzione” del nuovo stadio. Il club sottolinea di aver realizzato un finanziamento a lungo termine di 121,3 milioni di euro, insieme a un prestito ponte di 65 milioni di euro, quest’ultimo estinto nel corso dell’anno. Questa operazione ha consentito di estinguere tutte le passività finanziarie preesistenti e di liberare le garanzie su di esse, inclusa l’ipoteca sul Mestalla attuale. L’ente sostiene che la ristrutturazione “ha significativamente migliorato la struttura patrimoniale, offrendo un’adeguata liquidità, solvibilità e solidità finanziaria” al club, oltre a ridurre i tassi d’interesse precedentemente pagati. Tuttavia, riconosce che tale operazione “ha comportato un aumento delle spese finanziarie a causa dei costi sostenuti per la cancellazione del debito precedente e degli adeguamenti a ‘fair value'”. L’aumento è stato di quasi cinque milioni di euro, passando da 17,5 a 22,4. Il Valencia ha fornito lunedì informazioni dettagliate sull’operazione per finanziare il Nou Mestalla, confermando che “una parte delle entrate future del nuovo stadio sarà utilizzata per rimborsare il prestito al fondo di titolizzazione creato per questo scopo, ‘Nou Mestalla, Fondo di Titulizzazione'”.

L’entità sostiene di poter ripagare il debito secondo la struttura stabilita, utilizzando i proventi attuali provenienti dal Camp de Mestalla, con l’aspettativa che tali entrate possano triplicarsi nel nuovo Mestalla. Per finanziare questa operazione, è stato emesso un bond del valore di 237 milioni di euro con una scadenza di 28 anni, un periodo di grazia di tre anni e un tasso fisso del 5,82%. Inoltre, è stato siglato un contratto di prestito di 85 milioni di euro della durata di cinque anni, con un tasso variabile pari a Euribor +3,5%, anche se i primi due anni, durante la fase di costruzione, il tasso è bloccato al 5,545%. Questa combinazione di rifinanziamento del debito aziendale e nuova finanziamento per il Nou Mestalla porta il capitale circolante, previsto per il 30 giugno 2025, a 160,2 milioni di euro, migliorando rispetto ai 94,3 milioni di euro negativi registrati nell’anno precedente. Se non si includono gli asset e i passivi del Fondo di Titulizzazione, il capitale circolante risulta negativo per 19,8 milioni di euro, ma registra un miglioramento di 74,5 milioni rispetto all’anno passato.

Jannik Sinner conquista le ATP Finals e replica il trionfo di Torino