Carlos Corberán si è presentato ai media con un messaggio chiaro in vista del derby di Mestalla: il Levante si prepara come un avversario agguerrito, intenso e pronto a sfidare chiunque. L’allenatore del Valencia ha sottolineato che il Levante “è una squadra molto competitiva” e che la classifica riflette l’equilibrio che si vivrà nella partita di venerdì.
“Non avevo mai collaborato con Calero in precedenza, ma abbiamo amici in comune, e se devo fare una valutazione del suo operato, posso dire che in un momento difficile per il club è riuscito a portare la squadra alla promozione. Sta costruendo un gruppo competitivo e solido nella massima divisione, capace di trasmettere intensità e rigore”, ha dichiarato.
Secondo il tecnico del Valencia, il Levante si presenta come una squadra di valore. “Ha evidenziato la sua competitività contro il Real Madrid, il Barcellona, l’Atlético Madrid… Ci metterà alla prova, hanno mantenuto una buona base dalla scorsa stagione e hanno aggiunto nuovi elementi che alzano il livello della competizione,” ha spiegato nella conferenza stampa odierna.
Corberán ha anche elogiato la stella del Levante, Etta Eyong, senza però rivelare se lo avesse voluto per il Valencia durante il mercato estivo. “Quando un calciatore raggiunge quei numeri di gol e assist, diventa fondamentale; ci metterà alla prova sul piano difensivo, oltre a saper finalizzare e pressare grazie alla sua grande condizione fisica,” ha osservato.
“Si tratta di una partita speciale per vari motivi,” ha continuato il tecnico di Cheste. “Il derby è cruciale per la città e vogliamo cambiare la nostra attuale serie di risultati negativi. Questa circostanza mi fa percepire che la squadra è motivata e consapevole della sfida e della competitività che ci attende nel match,” ha concluso.
Il Valencia non riesce a vincere da sette incontri, ma il tecnico rimane ottimista riguardo alle prestazioni contro il Betis e alla motivazione dei suoi atleti: “Ho fiducia nella nostra preparazione e nel nostro atteggiamento. Siamo sempre propensi a migliorarci e sappiamo che dipende da noi. Abbiamo calciatori capaci e una identità che mette in luce le nostre abilità; giocare a Mestalla è una notizia fantastica e il nostro desiderio più grande”.
“Nel recente incontro abbiamo riscontrato aspetti positivi, anche se non siamo riusciti a ottenere il risultato sperato. Dobbiamo continuare a lottare e a perfezionarci. Abbiamo una grande opportunità a Mestalla per mostrare il nostro impegno, la nostra determinazione e il nostro entusiasmo nel voler cambiare questa situazione”, ha aggiunto.
In merito alla partenza di Miguel Ángel Corona, ha dichiarato: “Da quando ho iniziato a collaborare con lui, ho avuto un rapporto stretto, cordiale e quotidiano come direttore sportivo. Gli auguro il meglio in questa nuova fase della sua vita professionale e personale. Per quanto riguarda una nuova organizzazione, mi concentro sulla preparazione delle partite, sul lavoro di squadra, sulla mentalità collettiva e sulla personalità. Questa è la priorità di un allenatore, non posso rispondere a queste preoccupazioni”.
Infine, riguardo alla programmazione della partita di venerdì, ha commentato: “Non definiamo noi gli orari, ci adattiamo” e ha rassicurato che le due formazioni sono “alla stessa stregua”. “Ho notato un grande entusiasmo nella squadra, con voglia di competere e di scendere in campo domani. Affrontiamo questa sfida con la massima determinazione e la speranza di esprimere un gioco che ci porti al risultato desiderato”, ha concluso.
