Continua la saga del ‘caso Uche’: Bordalás se muestra optimista; el Getafe está en tensión

L’avventura di Christantus Uche nella Premier League non sta procedendo come previsto. L’ex giocatore del Getafe, dove ha avuto un’ottima prima stagione, ha collezionato solo 67 minuti in sette partite con il Crystal Palace, senza mai scendere in campo da titolare.

Questo è meno della metà dei 270′ giocati con il Getafe nelle prime tre giornate di campionato, poco prima di trasferirsi a Londra. Questa situazione ha portato il Palace a considerare di non esercitare l’opzione di acquisto per il nigeriano, attualmente in prestito fino alla fine della stagione con un’opzione attorno ai 20 milioni di euro.

Secondo ‘Sky Sport’, tale opzione, che il Getafe aveva indicato come obbligatoria, si attiverebbe solo con 10 presenze come titolare di Uche. Il rapporto tra i due club non prevede clausole di rescissione, ma sia il Palace che il calciatore sarebbero pronti a discutere un ritorno al Getafe.

Questa potrebbe diventare una questione delicata per la squadra spagnola, dal momento che José Bordalás aveva manifestato il suo dissenso riguardo alla cessione di Uche. Tuttavia, il Getafe si trova in una posizione difficile dal punto di vista economico. Il presidente Ángel Torres ha definito “necessaria” la vendita dell’attaccante, affermando che “la norma deve essere rispettata”. Le cessioni di Uche e di Omar Alderete, passato al Sunderland per 12 milioni di euro, hanno consentito al Getafe di registrare sei nuovi giocatori all’ultimo minuto: Abdel Abqar, Álex Sancris, Yvan Neyou, Kiko Femenía, Javi Muñoz e Juanmi Jiménez. Adesso, l’eventualità del ritorno di Christantus potrebbe mettere a rischio le finanze del Getafe.

Un anno dal debutto di cinque puledri della Real in una partita che si è rivelata tra le più insolite degli ultimi tempi