Il Valencia si prepara con grande serietà per la partita di giovedì contro il Cartagena nella Copa del Rey. Corberán, però, avrebbe preferito evitare di dover gestire tre incontri in una sola settimana. Ha dichiarato: “Affrontiamo la competizione con il massimo impegno, per il Valencia non è mai un problema giocare in Coppa.
Al contrario, vogliamo sfruttare questa occasione per continuare a crescere, migliorare come squadra e sviluppare la nostra identità di gioco. Ci approcciamo a questa sfida con responsabilità, serietà ed entusiasmo”. Tuttavia, ha espresso preoccupazione riguardo al fitto calendario, sottolineando che per la prima volta si troverà a guidare una squadra in due partite in meno di 72 ore: “È possibile giocare un match, ma è difficile affrontarne due così vicini.
Questa settimana è molto impegnativa e dobbiamo prestare attenzione a diversi fattori. Per me è fondamentale che passino 72 ore tra un incontro e l’altro”, ha lamentato, facendo riferimento alla settimana in cui il Valencia ha già giocato lunedì a Vallecas, scenderà in campo giovedì a Cartagena e concluderà domenica a Mestalla.
Il tecnico ha chiarito che non considerano l’incontro di coppa come una semplice formalità: “Non sarà una partita facile, sarà competitiva e impegnativa”. Ha ribadito l’importanza dell’avversario, facendo notare che “la maggior parte dei giocatori del Cartagena ha una notevole esperienza in Segunda División, alcuni anche in Primera División. Questo evidenzia il loro livello, sono storicamente un club di Segunda, non di Primera RFEF. Sarà un match difficile e lo affronteremo con grande ambizione”. Infine, ha descritto il Cartagena come una squadra ben organizzata, con un gioco combinativo e una solida struttura difensiva, pronta a lottare per il possesso del gioco: “Hanno un buon approccio, cercano di associarsi e combinare; ci metteranno alla prova”, ha concluso.
Corberán ha manifestato che Cesá Tárrega è il giocatore su cui ci sono più interrogativi, quindi si procederà a valutare il suo stato di fatica. Riguardo a Largie Ramazani, ha sottolineato che se l’atleta parteciperà senza problemi all’allenamento pomeridiano, avrà possibilità di scendere in campo come titolare. Ha anche confermato che Stole Dimitrievski riprenderà il suo posto come portiere titolare dopo la sanzione economica, non disciplinare, per aver discusso del contratto di Julen Agirrezabala. Corberán ha aggiunto che Filip Ugrinic, qualora l’allenamento si svolga positivamente, sarà in campo da titolare a Cartagena, poiché sta mostrando dei progressi e sta affrontando meglio il lavoro nonostante qualche fastidio, rappresentando anche un’opportunità per guadagnare minuti di gioco. Tra i giocatori menzionati, ha evidenziato Arnaut Danjuma, lodandone particolarmente l’impegno: “È un calciatore cruciale, il suo rendimento in campo lo dimostra. Ha una forte volontà di continuare a lavorare, migliorare e allenarsi. Sono rimasto colpito dalla sua ambizione quotidiana e dalla sua iniziativa”. Ha anche commentato il gesto di disappunto di Hugo Duro dopo una sostituzione a Vallecas, considerandolo un riflesso della competizione: “Questo è parte del gioco e dimostra l’intensità dell’ambizione presente in tutti noi”. Tuttavia, ha aggiunto: “È fondamentale gestire queste emozioni in modo corretto, trasformandole in motivazione per le prossime occasioni. Questo è un obiettivo comune per tutti noi”. Infine, Corberán ha accennato alla possibilità di includere alcuni ragazzi della squadra B nella convocazione: “Ci sarà almeno un giocatore del settore giovanile, ma attenderò l’allenamento di oggi per valutare le condizioni di ciascun atleta. La partita di domani è di grande rilevanza per noi e la cantera ha sempre ricoperto un ruolo essenziale nel Valencia”.
Il rapporto con Miguel Ángel Ángulo e i vari responsabili della direzione sportiva del settore giovanile deve sempre essere gestito con attenzione e precisione. La scelta dei giocatori della squadra B convocati sarà basata sull’analisi che effettueremo oggi, a seconda delle condizioni dei giocatori della prima squadra”, ha concluso.

