Santi Cazorla, il capitano del Real Oviedo, ha chiesto scusa “per aver lasciato la squadra in dieci” dopo aver subito la sua seconda espulsione in carriera, la prima per un cartellino rosso diretto, durante la partita contro il Mallorca. “È importante imparare e rialzarsi.
È la seconda volta che vengo espulso e ci si sente sempre in colpa per aver ridotto la squadra a un uomo in meno e per non poter partecipare alla prossima partita,” ha chiarito il centrocampista oviedista sui social media. Cazorla, che era stato espulso solo una volta in precedenza mentre giocava all’Arsenal, ha ricevuto il rosso al minuto 89, dopo un intervento in cui ha toccato il pallone ma ha anche colpito Vedat Muriqi, attaccante del Mallorca.
L’arbitro Galech Azpeteguia inizialmente lo ha ammonito con un cartellino giallo, ma il VAR ha suggerito una revisione e dopo aver visionato l’azione ha deciso di estrarre il rosso. “Siamo sempre in debito con questa tifoseria, continueremo a lottare fino alla fine,” ha concluso Cazorla, alla guida di un Real Oviedo che, dopo 15 partite di campionato, ha collezionato solo 9 punti e si trova al penultimo posto, avendo segnato in cinque gare consecutive svoltesi al Carlos Tartiere.
I blu non ottengono vittorie da quando Luis Carrión è tornato alla guida della squadra sette partite fa e sono il secondo club meno prolifico della Prima Divisione di questo secolo, con un totale di 7 gol in 15 partite, superati soltanto dal Xerez della stagione 2009/10, che ne ha segnati 6.

