La squadra femminile della Real Sociedad è tornata a casa a bocca asciutta da Valdebebas, nonostante, come sottolineato da Arturo Ruiz, abbia disputato “una delle migliori partite della stagione, se non la migliore”. Ha perso il suo primo scontro diretto per la Champions contro il Real Madrid, scivolando così al terzo posto.
Diverse situazioni sono emerse a causa di una direzione di gara molto discutibile da parte dell’arbitra María Gloria Planes. L’arbitra di Murcia ha negato un gol alla Real, annullandolo per un presunto fallo di Emma Ramírez, mentre ha ignorato un tocco di mano di Feller nella propria area.
Se fosse stata applicata una diversa interpretazione su questi episodi, l’esito della partita avrebbe potuto variare notevolmente. La Real è stata fortemente penalizzata allo stadio Alfredo Di Stéfano. Al 63° minuto, Lucía Rodríguez ha avuto l’opportunità di segnare su un pallone vagante in area dopo un angolo, in cui la portiera Misa non è riuscita a trattenere la sfera e è caduta.
María Gloria Planes ha fischiato un fallo di Emma, nonostante non le sia accaduto nulla nel salto. L’intera squadra della Real ha protestato, chiedendo una revisione al VAR, ma l’arbitra, nonostante avesse rivisto l’azione al monitor, ha confermato la propria decisione di annullare il gol, lasciando le giocatrici della Real increduli. Inoltre, quasi alla fine della gara, la stessa arbitra ha trascurato un evidente tocco di mano di Feller in area. Nel minuto 89, una giocatrice del Real Madrid ha controllato male un passaggio, colpendo il pallone con il braccio esteso. Cahynova ha contestato con veemenza l’episodio, richiedendo la revisione, che è stata effettivamente richiesta. Eppure, anche in questo caso, nonostante fosse visibile al monitor, l’arbitra ha deciso di non concedere il calcio di rigore e ha ripreso il gioco.
