Il tecnico dell’Espanyol, Manolo González, ha commentato la difficile vittoria ottenuta domenica contro il Rayo, che ha proiettato la sua squadra nella zona europea. Tuttavia, ha anche espresso un forte messaggio critico per le critiche ricevute dopo il deludente risultato in Coppa, evidenziando la necessità di riconoscere i successi della squadra.
Manolo ha sottolineato che sarebbe bello ricevere un po’ di riconoscimento e non essere sempre messi sotto accusa alla prima difficoltà. “Dobbiamo goderci finalmente il nostro lavoro, abbiamo passato momenti difficili e meritiamo di divertirci”, ha affermato.
Ecco le parole di Manolo González riguardo alla vittoria:
Sensazioni dopo il successo
“Abbiamo sconfitto una squadra di grande valore, era una sfida complessa e sono molto soddisfatto dei miei giocatori.
È la prima volta che mi sento giù dopo una vittoria. Ho l’impressione che non significhi nulla, e se perdiamo a Getafe succederà di nuovo come in altre occasioni. A un certo punto, questa situazione diventa frustrante. Sono consapevole del nostro compito, ma sarebbe opportuno ricevere un riconoscimento, evitando che ogni piccola caduta venga amplificata.
Sono lieto per la vittoria, ma ho una sensazione agrodolce”.
Riflessione sulla situazione attuale
“Riconosco che la questione della Coppa è molto deludente e mi ha creato frustrazione, ma dobbiamo goderci il buon momento che stiamo vivendo, sia a livello istituzionale che sportivo e sociale. È essenziale sapersi divertire. Dobbiamo finalmente gustarci l’Espanyol, visto che negli ultimi anni abbiamo affrontato periodo difficili. È tempo che i tifosi si godano le vittorie e si sentano orgogliosi, dato tutto l’impegno che mettiamo. È comprensibile che, dopo una sconfitta contro una squadra di 2RFEF, ci sia malumore tra il pubblico. Ho già fatto un’analisi critica e non evito mai di farlo, ma oggi dobbiamo apprezzare il presente. La condizione del club è da festeggiare e c’è una sensazione di attesa negativa che non giova a nessuno.”
Riguardo alle controversie arbitrali
“Non riesco a comprendere l’episodio del gol. Anche se Urko tocca il pallone, non è fuorigioco. È un concetto che mi sfugge. Per quanto riguarda l’espulsione, sarebbe opportuno avere più uniformità nel giudizio su certe situazioni. Se l’episodio di Dolan fosse considerato espulsione, ci sarebbero almeno quattro espulsioni a partita. Credo che se loro non avessero avuto un giocatore in meno, l’arbitro non avrebbe preso quella decisione. Di solito evito di commentare gli arbitri, ma oggi mi esprimo dopo una vittoria. È importante stabilire criteri chiari e coerenti.”
Cosa rappresenta l’Europa per lui
“Per me non ha una particolare rilevanza. C’è ancora oltre metà stagione da affrontare, quindi è prematuro pensarci. Dobbiamo concentrarci sul competere come sappiamo fare, perché, altrimenti, potremmo subire sconfitte contro qualsiasi avversario.”
Gustarsi il buon momento della squadra
“Trenarli mi dà grande soddisfazione e osservare il rendimento attuale è molto gratificante, ecco perché affermo che è un periodo per essere celebrato. Conosciamo la grandezza del nostro club e sappiamo che dobbiamo vincere ogni settimana, senza però farci schiacciare da pressioni indesiderate.”
Non sono preoccupato per il mio ruolo. È importante vivere il presente. Quando commetto un errore, non mi sottraggo alle responsabilità. Ricordo quel giorno con il Valencia. Sono consapevole di ciò che accade e sono sereno riguardo alla mia posizione. L’attuale situazione del club dovrebbe essere motivo di gioia, invece sembra che siamo in attesa di colpirci da soli.

