Le incertezze assalgono il Rayo in vista di un’importante settimana per l’Europa

La sconfitta contro l’Espanyol, insieme alle difficoltà nel superare il Real Ávila in Coppa del Re e al ko contro lo Slovan di Bratislava in ambito europeo, ha generato incertezze attorno al Rayo Vallecano. La squadra si trova di fronte a una settimana decisiva per il proprio futuro nella Conference League.

Affrontare tre competizioni non sarebbe stato un compito semplice. Fino a ora, il Rayo era rimasto tranquillo, ma con il Natale alle porte, le perplessità iniziano a compare, specialmente perché un ulteriore insuccesso potrebbe compromettere il loro sogno di qualificazione europea.

Il 27 novembre, la sconfitta contro lo Slovan, ultimo in classifica, è stata un campanello d’allarme, aggravato nella settimana successiva dall’ pareggio con il Valencia e dalla fatica per superare il Real Ávila in Coppa del Re, fino ad arrivare al nuovo stop contro l’Espanyol.

La condizione fisica del Rayo ha mostrato segnali di riduzione, anche a causa di infortuni e squalifiche che hanno costretto Iñigo Pérez a fare poche rotazioni nella formazione. “Non avverto che il gruppo stia attraversando un momento negativo, ma la continuità delle partite e il dispendio fisico rendono tutto più complesso. I nostri avversari ci aspettano e conoscono le nostre dinamiche. Dobbiamo continuare a migliorare e trovare nuove soluzioni per non risultare prevedibili. La sfida è ardua, ma io porterò sempre avanti l’idea di un’elevata ambizione. Dobbiamo tener conto della situazione attuale. I nostri rivali ci conoscono bene e si difendono di conseguenza,” ha dichiarato Iñigo Pérez prima della sfida con l’Espanyol. Questa settimana è cruciale per il Rayo, che tra tre giorni affronterà il Jagiellonia a Byalistok, in Polonia.

Dopo il passo falso contro il Slovan, diventa essenziale ottenere una vittoria, soprattutto contro un avversario che è avanti di un punto e che, con un successo, verrebbe superato in classifica, permettendo così di entrare a pieno titolo nella lotta per il passaggio diretto agli ottavi. Un pari o una sconfitta renderebbero il percorso verso la qualificazione più complicato e aumenterebbero le incertezze all’interno del gruppo. Un aspetto fondamentale da migliorare è l’efficacia in fase di finalizzazione. Sebbene la squadra crei molte occasioni, il rendimento realizzativo risulta insufficiente. Finora ha messo a segno 23 reti in venti match e i suoi attaccanti non si sono rivelati particolarmente incisivi: Alemao ha segnato un gol, Sergio Camello ne ha realizzati due e Randy Nteka è ancora a zero. L’unico che si sta distinguendo è l’esterno Álvaro García, con nove gol, seguito da Jorge de Frutos con sei reti.

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