Un inizio promettente: il miglior Espanyol degli ultimi 15 anni

La settimana scorsa è stata piuttosto particolare per l’Espanyol. Giovedì, le abitazioni dei tifosi pericos sono state invase dalla tristezza a causa dell’imprevista eliminazione nella seconda fase di Coppa da parte dell’Atlético Baleares, una squadra di Seconda Federazione.

Manolo González ha deciso di non minimizzare la sconfitta; al contrario, ha fatto un’autoanalisi e si è scusato. Queste scuse, considerando tutto il lavoro positivo che sta portando avanti per il RCDE Espanyol, non necessitavano di essere espresse a parole, ma bastava che le buone prestazioni in LaLiga continuassero in campo.

Dopo molti anni, i tifosi pericos si avvicinano alla pausa natalizia con serenità, sperando nella letterina per i Re Magi di desiderare qualcosa di più del semplice mantenimento nella massima serie per la prossima stagione. L’inizio di questa campagna permette di sognare in grande.

Attualmente, la squadra biancazzurra occupa il quinto posto, avendo totalizzato 27 punti dopo quindici giornate. Si trova a soli 4 punti dall’Atlético de Madrid, primo in classifica e in questo momento designato per la Champions League, ma ha disputato una partita in meno rispetto alla formazione di Diego Pablo Simeone, che parteciperà alla Supercoppa. La vittoria di domenica contro il Rayo Vallecano (1-0), con un calcio di rigore realizzato da Roberto Fernández, ha segnato il terzo successo consecutivo, un traguardo raggiunto per la prima volta in questa stagione. Con 27 punti, mancano solo 15 per arrivare ai 42 necessari per la salvezza, un rendimento senza pari rispetto alle ultime quindici stagioni. Bisogna tornare alla stagione 2010-2011, sotto la guida di Mauricio Pochettino — una vera leggenda perica — per trovare un inizio migliore. In quell’occasione, il mister ‘magico’ conquistò nove vittorie nelle prime 15 partite, più un pareggio, accumulando 28 punti che lo posizionarono in zona Champions.

Attualmente, i buoni risultati sono stati raggiunti grazie alla solidità del team tra le mura domestiche, occupando il decimo posto in trasferta e facendo un ulteriore passo avanti a Cornellà. Al RCDE Stadium, il Valencia ha pareggiato, mentre il Betis e il Villarreal, entrambi in competizioni europee, hanno ottenuto vittorie. Tuttavia, tutte le altre squadre, incluso un’importante Atletico, sono state sconfitte. Le veloci transizioni, le parate di Dmitrovic e la leadership di Cabrera sono elementi chiave. Importanti anche i dribbling di Dolan. Ma ciò che davvero fa la differenza è il calore delle oltre 25.000 persone che sostengono la squadra ogni due settimane.

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