Urko González, calciatore dell’Espanyol, ha dichiarato: “Sentivo un forte bisogno di rivedere i miei amici e i miei genitori”

Urko González de Zárate, originario di Vitoria-Gasteiz, ha trovato la sua strada nel panorama del calcio spagnolo. Ad appena 24 anni e con un’altezza di 1,90 metri, questo centrocampista vanta un’esperienza di 46 partite professionistiche (38 in campionato, 6 in Coppa e 2 in Europa League).

In una conversazione con il quotidiano gasteizhoy, il giovane calciatore riflette sul suo percorso. La sua avventura nel calcio è iniziata nelle pause scolastiche presso il suo istituto (San Viator), dove si dedicava a diverse attività sportive, avendo anche l’opportunità di allenarsi nel fine settimana con la scuola del Deportivo Alavés.

“Ho iniziato a giocare nell’Alavés già nei Benjamines,” ricorda. A quattordici anni, ha fatto il suo ingresso nel settore giovanile della Real Sociedad, un periodo che ha vissuto con difficoltà a livello personale: “Mi mancavano molto gli amici e i miei genitori”.

Tuttavia, è durante questo periodo che ha cominciato a considerare la possibilità di fare del calcio una professione. Nella Real Sociedad ha incontrato altri giovani talenti come Barrenetxea e ha condiviso lo spogliatoio con giocatori che lo hanno impressionato: “Tra i professionisti, David Silva e Mikel Merino sono stati quelli che mi hanno colpito di più”. Tuttavia, il suo legame più forte si è creato con Guevara: “Guevara mi ha sempre dato una mano quando sono salito in prima squadra”. Questo sostegno è stato molto significativo per lui in quel momento. Il suo esordio nella massima serie è avvenuto nel 2020 contro il Real Madrid ad Anoeta, in una partita da giocare davanti a tribune deserte a causa della pandemia. “Ero nervoso, ma estremamente felice”, confessa Urko, sottolineando che “anche se sono stati pochi i minuti, per me sono stati indimenticabili”. Dopo aver militato in diverse squadre, a gennaio 2025 è stato ceduto in prestito all’Espanyol, poiché “alla Real non avevo molte opportunità di giocare e ogni calciatore desidera essere in campo”.

Il periodo di Urko a Cornellà è stato fondamentale: in 17 incontri, di cui 16 da titolare, ha contribuito in modo significativo alla permanenza dell’Espanyol nella categoria. Grazie alle sue prestazioni, il club ha deciso di investire su di lui, assicurandosi il suo contratto fino al 2030. “Sono davvero felice di far parte dell’Espanyol e di aver preso questa decisione”, ha affermato il calciatore al momento della firma. Il centrocampista ammette che l’adattamento richiede dei cambiamenti, ma si sente soddisfatto del suo percorso. Dal punto di vista sportivo, ha visto crescere la propria fiducia: giocare con continuità gli ha permesso di svilupparsi in diverse aree, dimostrando il suo valore a centrocampo. Inoltre, esprime apprezzamento per il suo tecnico, Manolo González: “È un ottimo allenatore, ha una grande conoscenza del calcio ed è molto appassionato. È sempre disponibile e comunica in modo diretto, e questo è un aspetto che un giocatore riconosce e apprezza”. Infine, Urko lancia un messaggio chiaro a tutti i giovani che aspirano a una carriera nel calcio: “La cosa più importante è divertirsi a giocare. Da giovani, non si pensa se si arriverà, ma ci si concentra sul miglioramento e sul divertimento”. Aggiunge anche che la disciplina sarà fondamentale lungo il percorso: “Ci saranno sacrifici … ma se ami il calcio, lo fai con entusiasmo e diventa un piacere”.

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