Le assenze di Paredes, sanzionato, e di Laporte, infortunato, hanno costretto Valverde a trovare soluzioni alternative per la linea difensiva. La scelta più logica sarebbe stata Jon de Luis, tesserato con il Bilbao Athletic e presente nella lista A per la Champions.
Tuttavia, il navarrese ha iniziato dalla panchina, non essendo tra i titolari abituali della sua squadra. Di fronte a questa situazione, Valverde ha deciso di adattare Yuri in un ruolo centrale accanto a Vivian, una mossa che si è rivelata azzeccata.
Il veterano terzino sinistro, che si era unito all’Athletic otto anni fa per circa 25 milioni di euro pagati al club francese, è stato sostituito da Adama, il quale ha ottenuto così la sua quarta presenza da titolare come difensore sinistro in Champions.
Adama aveva già giocato insieme a Areso e Vivian nelle partite precedenti contro Newcastle e Slavia. Paredes, invece, aveva occupato il ruolo di Yuri in passato.
La partita non è stata facile per la difesa dell’Athletic; al contrario, il PSG ha messo pressione sia con attacchi diretti che contropiedi. Nonostante ciò, la coesione e il lavoro di squadra della difesa rossonera hanno evitato gravi problemi, mentre la prestazione di Unai Simón è stata decisiva. L’evidente progresso dell’Athletic nelle ultime partite coincide con il miglioramento della sua retroguardia. Nonostante il PSG sia noto per essere uno dei team con il maggior numero di gol in Europa, i parigini hanno lasciato San Mamés senza segnare. I giocatori di Luis Enrique hanno cercato di colpire in ogni modo, ma ai leoni è mancata una presenza più incisiva nell’area avversaria per costruire vere occasioni da rete. Valverde ha scelto di mantenere un approccio cauto, cercando di coprire il lato difensivo mentre mantenendo la mente libera.

