Il comportamento lamentoso verso l’arbitro costa al medico del Valencia tre turni di sospensione

Ieri, mercoledì, sono state annunciate le sanzioni relative agli eventi documentati dall’arbitro Guillermo Cuadra Fernández nel referto della partita tra Valencia e Sevilla, tutti avvenuti al termine dell’incontro. Da una parte, è stata inflitta una squalifica diretta al medico del Valencia, Juan Alberto Aliaga, per il suo comportamento irrispettoso.

Aliaga, infatti, si è permesso di deriderli gestualmente, riferendosi a loro come “piagnucoloni”. “Al termine della partita, mentre ci dirigevamo verso gli spogliatoi, si è messo davanti a noi compiendo diversi gesti di disapprovazione e scherno, simulando di piangere con i pugni chiusi e muovendoli sotto gli occhi.

Dopo che gli ho mostrato il cartellino rosso, non ha smesso di mantenere un atteggiamento provocatorio, continuando a esprimere quei gesti in modo ripetuto”. L’organo disciplinare ha deciso di infliggergli tre turni di squalifica per il suo comportamento, in base all’articolo 124 del Codice Disciplinare della RFEF, che stabilisce: “Qualsiasi forma di disprezzo o mancanza di rispetto nei confronti di arbitri, dirigenti o autorità sportive, se non comporta una violazione più grave, sarà punita con una sospensione di due o tre partite, o fino a un mese”.

In aggiunta, nel referto è stata registrata la denuncia contro l’analista del Valencia, che è intervenuto al termine della gara. Il referto riporta: “Dopo la partita, ho mostrato il cartellino rosso a una persona in tenuta ufficiale del club locale che è entrata in campo, insieme ad altri membri dello staff, per protestare contro la nostra decisione di fischiare la conclusione del match, rivolgendosi al quarto arbitro e all’assistente numero 1 con frasi come ‘siete dei senza vergogna'”.

Quando ho visto un individuo sul campo indossare l’abbigliamento della squadra di casa, ho presumuto che fosse un tesserato. Tuttavia, una volta arrivati negli spogliatoi e controllate le tessere, oltre a consultare i rappresentanti del suo club, ho scoperto che si trattava di un analista del Valencia CF privo di licenza federativa. Grazie all’assistenza di tali rappresentanti, sono riuscito a identificare questa persona come D. Ángel de las Heras González. Una volta entrati nel tunnel, ci seguiva a distanza di circa cinque metri, ripetendo ad alta voce “senza vergogna”. Poiché non era in possesso di una licenza federativa, non è stata presa alcuna misura contro di lui, ma il club ha ricevuto una sanzione economica, con una multa minima di 600 euro per comportamenti inaccettabili.

Il direttore sportivo del Rayo Vallecano, David Cobeño, è stato sanzionato con due turni di sospensione