La Commissione Statale contro la Violenza, il Razzismo, la Xenofobia e l’Intolleranza nello Sport ha presentato una proposta severa in seguito agli eventi avvenuti durante il recente derby tra Sevilla e Betis al Sánchez Pizjuán. Oltre alla sanzione di chiusura parziale per tre gare e a una multa di 45.000 euro, si aggiunge ora la richiesta di chiusura del palco per un mese e di una penale di 120.000 euro per il Sevilla, relativa agli episodi verificatisi il 30 novembre scorso.
In quella partita, l’arbitro José Luis Munuera Montero ha dovuto interrompere il gioco per quasi quindici minuti, a soli tre minuti dalla fine.
Il rapporto redatto dalla Polizia Nazionale fornisce dettagli rilevanti riguardo al lancio di oggetti in campo durante l’incontro e alla presenza di striscioni che incitavano all’odio, associati a gruppi estremisti come Biris Norte e Bukaneros.
La legislazione che combatte questi fenomeni vieta espressamente la “promozione o il supporto” di tali gruppi. Tuttavia, è emerso che all’inizio del derby era stato esposto un grande tifo in omaggio ai Biris, in occasione del loro 50° anniversario. Questo striscione occupava un’intera curva dell’impianto e mostrava una grafica diversa da quella approvata dal club tre giorni prima dell’evento.
Il responsabile della sicurezza aveva già espresso preoccupazioni riguardo a una possibile connessione con il gruppo radicale, ma tali affermazioni sono state respinte dal Sevilla.
In aggiunta, il Betis è stato anche multato per l’accensione di fumogeni da parte dei propri tifosi. Sono state notate altre bandiere provocatorie tra il pubblico, una delle quali faceva riferimento ai violenti scontri tra i membri di Biris Norte, Supporters e United Family prima dell’inizio del match.
Non è l’unica sanzione proposta per il club di Siviglia. La Commissione ha presentato un ulteriore provvedimento, proponendo una multa di 40.000 euro per il Siviglia e di 30.000 euro per il Real Betis Balompié, a causa della mancata osservanza delle norme di sicurezza e controllo degli accessi durante gli allenamenti aperti al pubblico, in preparazione al derby. Nelle tribune di entrambe le squadre sono state avvistate delle bombe di fumo, materiali vietati a causa del serio pericolo che comportano per la sicurezza dei cittadini. La differenza tra le due proposte sanzionatorie è dovuta alla quantità di bombe di fumo coinvolte.

