L’Oviedo ha mostrato grandi difficoltà nel match disputato al Pizjuán

Il Sevilla, che affronterà l’Oviedo domenica in occasione della sedicesima giornata di campionato, ha registrato solo otto sconfitte nelle quaranta partite (20%) giocate in casa contro la formazione asturiana. Inoltre, ha ottenuto lo stesso numero di pareggi e ben ventiquattro vittorie (60%).

Non ci sono stati confronti tra Sevilla e Oviedo nell’attuale secolo, dato che l’ultimo incontro risale ad aprile 2000 allo stadio Sánchez-Pizjuán, quando i padroni di casa subirono una sconfitta per 2-3 che sancì matematicamente la loro retrocessione in Segunda.

In quella partita, i gol per l’Oviedo furono di Paulo Bento, Pompei e Losada, mentre per il Sevilla Loren del Pino e Olivera segnarono nei minuti finali. L’ultima vittoria dell’Oviedo in casa del Sevilla risale al 1993, quando si impose di misura grazie a un gol di Carlos, lo stesso giocatore che aveva segnato nel 1-2 della stagione 1989/90, dove il risultato era in equilibrio fino ai gol di Polster per i locali e Zúñiga per gli ospiti.

Nella stagione 62/63, i gol di José María, José Luis e Iguarán portarono alla vittoria dell’Oviedo (2-3), superando le reti di José Manuel e Canario. Inoltre, Evaristo Sande segnò l’unico goal della partita 59/60, finita 0-1. Il record di vittoria più ampio per l’Oviedo in casa del Sevilla si registrò nella stagione 42/43 con un pesante 0-5, grazie a una doppietta di Herrerita e ai gol di Echevarría, Goyín e Antón, segnando così una storica affermazione in massima serie. Prima della Guerra Civile, l’Oviedo si era già imposto in due occasioni nel vecchio impianto di Nervión in match di Segunda.

Durante la stagione 31/32, il Sevilla ha ottenuto una vittoria per 3-5, grazie a una tripletta di Guillermo Campanal, mentre l’Oviedo ha visto segnare due reti da Lángara, accompagnate da un gol di Gallart, Galé e Inciarte. Un anno dopo, Campanal e Lángara si sono ripetuti per permettere a Casuco di segnare il punto decisivo nella partita, finita 1-2. Questo confronto tra Sevilla e Oviedo ha portato al risultato con il divario di gol più ampio per i primi in una competizione ufficiale – a pari merito con l’11-1 inflitto al Barcellona nel 1940 – con un incredibile 10-0 nella stagione 41/42 della Liga, firmato da sei gol di Raimundo, oltre a due di Guillermo Campanal, uno di Pepillo e un altro di Berrocal.

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