Preparazioni per la Coppa del Mondo: Previsioni preliminari dopo il sorteggio

Previsioni per la Coppa del Mondo: Riflessioni dopo il sorteggio

Nel nostro consueto sguardo mensile verso la Coppa del Mondo, esploriamo i temi più significativi legati al torneo dell’estate prossima. In questa edizione, l’attenzione è rivolta al sorteggio della fase a gironi.

Con sei mesi ancora da attendere, il conto alla rovescia continua.

Sguardo al futuro 🔮

Classifica prevista per ciascun gruppo. Le squadre che devono ancora superare le qualificazioni per accedere alla Coppa del Mondo sono indicate in corsivo.

Gruppo A: Danimarca, Corea del Sud, Messico, Sudafrica.

Cominciamo con una sorpresa fin da subito. Anche se molto può cambiare in sei mesi, le attuali prospettive non sembrano favorevoli per il Messico, che potrebbe non sfruttare il vantaggio di giocare in casa l’estate prossima. In effetti, il supporto dei tifosi potrebbe risultare controproducente per una squadra che non vince da diversi mesi, dall’ultima finale della Gold Cup a luglio.

La Danimarca, dopo un difficile percorso di qualificazione in Europa, dovrebbe riuscire a qualificarsi e Son Heung-min e Lee Kang-in potrebbero rappresentare un problema per la difesa messicana.

Gruppo B: Italia, Canada, Svizzera, Qatar. Non è affatto garantito che gli italiani riescano a superare i playoff, considerando le loro recenti difficoltà in quella fase in passato. Eppure, perdere tre Coppe del Mondo consecutive? Inaccettabile. L’Italia non ottiene una vittoria ai Mondiali da oltre dieci anni, ma questa astinenza potrebbe finalmente fermarsi l’anno prossimo; un possibile match di apertura a Toronto potrebbe sembrare una partita casalinga per gli Azzurri, e la voglia di rivincita nei confronti della Svizzera, dopo il loro incontro agli Europei 2024, sarà un forte stimolo. Il Canada, co-organizzatore, rappresenta una variabile imprevedibile. La squadra di Jesse Marsch, con il suo stile aggressivo e veloce, non teme rivali e crede fermamente di poter raggiungere risultati superiori alla semplice conquista della prima vittoria ai Mondiali maschili.

Gruppo C: Brasile, Marocco, Scozia, Haiti. Il Brasile, unico paese presente in tutte le edizioni della Coppa del Mondo, si presenta ancora una volta con un obiettivo chiaro: conquistare il trofeo. La situazione questa volta non è diversa. L’arrivo del celebre allenatore Carlo Ancelotti ha aumentato ulteriormente la pressione. Inoltre, l’estrazione del Marocco dal Pot 2 e l’affrontare la squadra migliore d’Africa nella gara d’apertura rappresenta una sfida ardua per la Selecao, che cerca ancora di trovare la propria identità sotto la guida italiana. La squadra deve affrontare delle difficoltà nel mantenere un giusto equilibrio; sebbene il Brasile disponga di attaccanti e difensori centrali in abbondanza, la zona del centrocampo e terzini è preoccupantemente carente. Il Marocco, semifinalista in Qatar, ha la potenzialità per vincere questo girone.

Gruppo D: Stati Uniti, Turchia, Paraguay, Australia. Gli Stati Uniti sono stati fortunati in questo sorteggio. Certo, la Turchia rappresenterebbe una seria minaccia alla vittoria nel Gruppo D, qualora superasse i playoff: Arda Güler e Kenan Yıldız sono giovani star in ascesa. Tuttavia, la squadra di Mauricio Pochettino, ora in ripresa dopo una fase difficile all’inizio con l’argentino, avrà il vantaggio di aprire il torneo contro Paraguay e Australia, due squadre che hanno già battuto in recenti incontri. Anche se i risultati delle amichevoli possono essere fuorvianti, gli americani hanno tutti i vantaggi necessari contro queste due formazioni: talento complessivo, vantaggio del campo di casa, e la fiducia derivante dai successi recenti.

Gruppo E: Germania, Ecuador, Costa d’Avorio, Curacao. Un girone che potrebbe rivelarsi tra i più interessanti del torneo. La Germania emerge come chiara favorita, ma continua a svilupparsi sotto la direzione di Julian Nagelsmann. Per raggiungere il massimo potenziale, il campione del 2014 ha bisogno che Jamal Musiala si riprenda da un grave infortunio alla gamba e che Florian Wirtz esca dalla crisi che lo affligge a Liverpool. Anche con queste recuperate, potrebbe non essere sufficiente per abbattere una formazione ecuadoriana che è tra le difese più solida al mondo. L’Ecuador ha subito solo cinque gol in 18 partite di qualificazione e non ha concesso più di una rete a partita da giugno 2024. Nel frattempo, la Costa d’Avorio viaggia sotto il radar con una rosa eccellente che mescola abilità, stazza, determinazione ed esperienza.

Gruppo F: Paesi Bassi, Giappone, Svezia, Tunisia. La partita inaugurale a Dallas, prevista per il 14 giugno, vedrà di fronte l’Olanda e il Giappone, ed è destinata a stabilire chi si posizionerà al primo posto in uno dei gironi più equilibrati del torneo. La squadra di Ronald Koeman si presenta, senza dubbio, in forma straordinaria. Se Memphis Depay, che ora ha 31 anni, riuscirà a mantenere alta la sua vena realizzativa, i Paesi Bassi possono ambire seriamente alla vittoria della Coppa del Mondo, sfruttando l’ottima formazione e la considerevole profondità della rosa, in particolare a centrocampo e in difesa. Probabilmente, tutti noi stiamo sottovalutando un po’ gli olandesi. Tuttavia, questo non intimorirà il gruppo giapponese, ricco di talento tecnico, e la Svezia potrebbe creare sorprese se riesce a superare i turni preliminari. Tenete d’occhio questo girone la prossima estate.

Gruppo G: Belgio, Egitto, Iran, Nuova Zelanda. Tutti noi abbiamo vissuto delusioni con la “Generazione d’Oro” del Belgio in passato, quindi comprendo le riserve e i dubbi nei confronti dei Diavoli Rossi. Ma con una nuova ondata di giovani talentuosi che affiancano il veterano Kevin De Bruyne, questa storica compagine potrebbe avere il potenziale per dominare nel proprio girone. Il confronto con l’Egitto rappresenterà quasi un addio per De Bruyne (che dovrebbe essere in forma) e Mohamed Salah, due stelle generazionali che hanno segnato il decennio recente della Premier League.

Gruppo H: Spagna, Uruguay, Arabia Saudita, Capo Verde. Sotto la guida di Lamine Yamal, la Spagna, favorita del torneo, ha ricevuto una bella opportunità. L’Uruguay, una squadra imprevedibile, sta attraversando un momento difficile sotto la direzione di Marcelo Bielsa; l’elemento chiave dell’Arabia Saudita è il suo esperto allenatore Hervé Renard, ma le sue possibilità di incidere dalla panchina sono limitate; infine, il Capo Verde, uno dei paesi più piccoli ad arrivare ai mondiali, non può competere con il livello di abilità della squadra di Luis de la Fuente. Anche senza Rodri, la profondità della rosa spagnola – saluto a Martín Zubimendi – e la loro coesione dovrebbero permettere di superare senza difficoltà gli avversari nel Gruppo H.

Gruppo I: Francia, Norvegia, Senegal, Bolivia. Questo è il nostro principale “Gruppo della Morte” in questo nuovo formato, eppure presenta degli spunti interessanti. Il confronto tra Kylian Mbappé ed Erling Haaland è sicuramente l’attrazione principale di questa fase iniziale, mentre il Senegal, che vanta giocatori che militano nei principali campionati europei, porterà con sé i ricordi dell’incredibile vittoria contro la Francia nel Mondiale del 2002. L’allenatore conservatore Didier Deschamps ha promesso di far evolvere la squadra e di sfruttare appieno le straordinarie capacità offensive della Francia. Se ciò avverrà, il gruppo avrà ancor più fascino.

Gruppo J: Argentina, Austria, Algeria, Giordania. Non ci sono sorprese. I campioni in carica, che si presentano con gran parte della rosa vincitrice del 2022, hanno avuto una sorte benevola nel sorteggio. L’Austria di Ralf Rangnick, con la sua intensa pressione alta, rappresenterà una vera sfida, ma non complicchiamo troppo la questione. Sebbene Lionel Messi dichiari di non aver ancora preso una decisione definitiva sulla sua partecipazione al mondiale, sarebbe davvero sorprendente se non giocasse. Con Messi sempre al centro dell’attenzione, l’Argentina dovrebbe conquistare il primo posto.

Gruppo K: Portogallo, Colombia, Repubblica Democratica del Congo, Uzbekistan. Cristiano Ronaldo punta a superare il sapore amaro del Mondiale 2022 con la sua sesta (e ultima) apparizione nella competizione prevista per la prossima estate. Per di più, Roberto Martinez non intende escluderlo dalla formazione, quindi Ronaldo, che avrà 41 anni all’inizio del torneo, avrà ogni opportunità di incrementare il suo straordinario bottino di 143 gol internazionali. Tuttavia, non sarà un compito semplice. La Colombia ha le potenzialità per superare il Portogallo, la Repubblica Democratica del Congo potrebbe rivelarsi un avversario insidioso se si qualifica dai play-off intercontinentali, e l’Uzbekistan potrebbe affidare al difensore del Manchester City Abdukodir Khusanov il compito di marcare Ronaldo durante il loro incontro a Houston.

Gruppo L: Inghilterra, Croazia, Ghana, Panama. L’esordio contro Luka Modric e la Croazia non lascia spazio ai Tre Leoni per acclimatarsi al torneo. Gli uomini di Thomas Tuchel dovranno essere pronti fin dal primo fischio. L’approccio diretto del tecnico tedesco dovrebbe essere vantaggioso in tal senso. Dopo essere arrivati molto vicini a conquistare le ultime due edizioni dei Campionati Europei, l’Inghilterra è una vera contendente per il titolo, ma un passo falso contro una squadra croata esperta potrebbe rivelarsi problematico nel proseguo della fase a eliminazione. La Ghana, d’altra parte, potrebbe avere bisogno di una sola vittoria per avanzare come terza classificata, rappresentando una sfida molto difficile per qualsiasi avversario.

Quaderno nordamericano 🇺🇸🇨🇦
Considerazioni aggiuntive su Canada e Stati Uniti.
Fattore X: Christian Pulisic.
Pochettino ha promosso una sana competizione interna concedendo opportunità a diversi giocatori emergenti negli ultimi mesi, ma Pulisic è indiscutibilmente il migliore e il più dinamico della nazionale statunitense. Nonostante abbia giocato solo cinque partite con l’AC Milan in questa stagione a causa di vari infortuni, il 27enne è attualmente in testa alla classifica dei marcatori di Serie A con sette reti. Ha una media di 1.42 gol ogni 90 minuti e ha realizzato il 50% dei suoi tiri. I dati suggeriscono che tale rendimento non può essere mantenuto, ma non è impossibile che possa continuare a essere in forma smagliante per altri sei mesi fino al Mondiale. Se ciò accadesse, le possibilità degli Stati Uniti di lasciare il segno aumenterebbero notevolmente.

Fattore X: Salute
Questo aspetto potrebbe essere sottolineato per ogni squadra, ma è particolarmente rilevante per il Canada, considerando gli infortuni subiti nel 2025. Dopo aver trascorso 262 giorni ai box per un intervento al legamento crociato anteriore, il capitano e stella Alphonso Davies è tornato in campo per il Bayern Monaco in Champions League questa settimana. Questo è già un motivo di ottimismo. Il terzino destro Alistair Johnston prevede di tornare sul campo con il Celtic nel nuovo anno dopo un intervento per un infortunio al tendine, mentre il difensore centrale di spicco Moise Bombito sta continuando a recuperare da una frattura alla tibia. Sono tre dei quattro titolari nel pacchetto difensivo preferito da Marsch. Se riusciranno a essere al 100% per il Mondiale, l’autoefficienza del Canada schizzerebbe alle stelle.

Colpi di frusta rapidi 💥
Previsioni varie per il torneo.

Nuovo record di gol: Il leggendario attaccante francese Just Fontaine ha stabilito un primato di 13 gol in un’unica Coppa del Mondo nel 1958, e ora è a rischio di essere superato. L’edizione 2026, ampliata e con una partita in più, offre la possibilità per giocatori come Mbappé, Haaland e Harry Kane di battere questo storico record. Inoltre, il torneo allargato potrebbe presentare più sfide sbilanciate, permettendo ai migliori attaccanti di brillare.

L’attesa continua: Nessuna squadra è riuscita a difendere con successo il titolo di campione del Mondo da quando il Brasile lo fece nel 1962. Mettere insieme tutti i pezzi necessari è già difficile una sola volta, figurarsi farlo in eventi consecutivi; fattori come tempismo, talento, forma, condizione fisica e fortuna devono allinearsi perfettamente. Non accade così spesso. Ecco perché, con o senza Messi, l’Argentina non riuscirà a raccogliere un altro successo dopo la storica vittoria in Qatar.

Dinastia spagnola: La Spagna ha vissuto uno dei periodi più dominanti nella storia del calcio maschile, conquistando il titolo della Coppa del Mondo nel 2010 dopo aver vinto nel 2008 e 2012 il Campionato Europeo. Potrebbe esserci un simile ciclo di successi all’orizzonte. Un sorteggio fortunato ha preparato il terreno per Yamal e per i campioni d’Europa in carica affinché alzino il trofeo più ambito del calcio in Nord America. Al momento, pronostico una vittoria della Spagna contro l’Inghilterra in una finale emozionante.

Interruzioni pubblicitarie: Sotto la motivazione del benessere dei giocatori, la FIFA ha annunciato che introdurrà pause di idratazione di tre minuti in ciascun tempo di ogni partita della Coppa del Mondo la prossima estate, a prescindere dalle condizioni di gioco. Non serve essere esperti per capire che questa è l’ultima manovra per fare soldi da parte dell’organo di governo; quelle pause saranno riempite di pubblicità durante le trasmissioni. A questo punto, si può quasi ammirare l’astuzia. Gianni Infantino, infatti, non cerca di essere sottile.

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