L’Atlético de Madrid ha superato il Valencia con un punteggio di 2-1 presso il Metropolitano, grazie ai gol di alcuni storici del club. Koke ha messo a segno il primo gol, ma Beltrán ha pareggiato. Successivamente, Griezmann ha colpito per la vittoria, in una partita poco brillante per i colchoneros, che sono sembrati privi di energia e di idee, pur riuscendo a portare a casa il risultato contro un Valencia che ha mostrato di meritare di più.
La squadra allenata da Simeone non ha potuto deludere nel clima natalizio dello stadio, dove il loro obiettivo rimane sempre quello di giocare e vincere, come nella tradizione. Inoltre, è stata resa omaggio a Robe, il leader degli Extremoduro, scomparso recentemente.
Il Valencia è partito meglio, mentre l’Atlético ha mostrato un’intensità ridotta. Questo ha permesso ai valenciani di avere la prima opportunità della gara già nei primi minuti. Giuliano ha perso il possesso e Hugo Duro si è trovato faccia a faccia con Oblak, ma il suo tentativo ha colpito la traversa.
Un avvio ricco di emozioni ha messo in evidenza la vulnerabilità della squadra di casa. Dopo un minuto, il Valencia ha continuato a colpire, impegnando Oblak in un’altra occasione che Diego López non è riuscito a convertire. Pochi istanti dopo, Sorloth ha minacciato, ma ha trovato Agirrezabala sulla sua strada. Koke, invece, è stato decisivo: non solo ha guidato il gioco, ma ha anche sbloccato il punteggio. Dopo un calcio d’angolo a favore dell’Atlético, il suo tiro è stato respinto dal portiere avversario, ma Koke ha approfittato della situazione per segnare con un bel colpo vicino al palo, portando il punteggio sull’1-0. La squadra, purtroppo, non ha mostrato il suo volto migliore, lasciando i tifosi con qualche incertezza.
Nico e Giuliano si trovavano in difficoltà, mentre Julián era quasi assente. In effetti, il Valencia sembrava più pericoloso, creando una situazione da calcio d’angolo che Hugo Duro, tuttavia, calciò alto. Poco dopo, una disattenzione difensiva da parte degli ospiti portò al pareggio, ma l’arbitro annullò il gol di Pepelu per fuorigioco. Nonostante la revisione durasse oltre due minuti, la decisione era inevitabile. Per il Valencia la situazione si fece quasi drammatica a causa di un errore in fase di costruzione del gioco; Sorloth riuscì a recuperare palla e, dopo un bel dribbling, colpì il palo. Si andò negli spogliatoi sul punteggio di parità.
Durante l’intervallo, Molina lasciò il campo in una prestazione deludente, facendo spazio a Le Normand, mentre Pubill si posizionò come terzino. Dopo un colpo di testa da parte di Nico, sia lui sia Julián, ancora in fase di adattamento, si accomodarono in panchina insieme a Barrios, visibilmente affaticato. Gallagher, Almada e Griezmann entrarono in campo, ma il Atlético continuava a non sprigionare tutta la sua energia. Il Valencia ne approfittò e trovò il gol, grazie a un’incredibile conclusione di Beltrán, entrato da poco; ricevette palla, si liberò e, con un tiro potente dalla distanza, superò Oblak. Era un gol che premiava gli sforzi della squadra.
Dall’altra parte, Corberán fece le sue sostituzioni, con Santamaría e Javi Guerra in campo. Passarono tre minuti prima che Griezmann si facesse notare. E che modo di farlo! Con un ottimo assist di Pubill, controllò la sfera in area e la colò in rete. Entrare e segnare, come sempre. Quando il francese è in forma, fa la differenza, anche se ultimamente si è visto meno. Subito dopo, Sorloth siglò il terzo gol, finalizzando con precisione in un confronto diretto con il portiere.
L’Atletico ha mostrato una grande capacità di gestione nei momenti conclusivi della partita, evitando qualsiasi rischio. Il Valencia, pur avendo dato il massimo e meritando di più, non ha saputo concretizzare come ha fatto la squadra di casa. Due veterani del team hanno messo a segno i gol decisivi, regalando una vittoria fondamentale dopo le sconfitte subite in campi avversi come il Camp Nou e San Mamés. Giocare al Metropolitano sembra essere un’esperienza che riempie di gioia e soddisfazione i cuori dei tifosi.

