Il FC Barcelona conclude l’anno sabato presso lo Spotify Camp Nou affrontando l’Osasuna. Questa occasione segna non solo il ritorno a un impianto di gioco, ma anche il recupero di una vera e propria fortezza. Nelle ultime quattro partite, il Barcellona ha collezionato altrettante vittorie.
Sebbene l’impianto sia ancora in fase di ristrutturazione e con un’occupazione limitata di oltre 45.000 tifosi, l’effetto positivo sul rendimento della squadra di Hansi Flick è stato immediato. Lo stadio si è rivelato un alleato fondamentale: il Barça ha trionfato con decisione contro l’Athletic Club (4-0), l’Alavés (3-1), l’Atlético de Madrid (3-1) e l’Eintracht di Francoforte (2-1) in Champions League.
Con dodici gol segnati e solo tre subiti, è chiara la ragione del salto di qualità che ha contraddistinto le ultime settimane, con la squadra che sembra ritrovare la propria essenza. Il club era consapevole dell’importanza del ritorno allo stadio, non solo per questioni economiche, ma anche per gli aspetti emotivi e sportivi.
“So che i giocatori e Flick sono molto motivati e entusiasti di giocare al Camp Nou”, ha detto il presidente Joan Laporta. Anche Hansi Flick condivide questa visione. Grazie al recupero di calciatori chiave come Joan Garcia, Pedri e Raphinha e all’evoluzione di chi era sotto tono, il tecnico tedesco è fiducioso nella crescita della squadra. “Giocare in casa è un vantaggio, i tifosi ci sono molto più vicini”, ha dichiarato Flick. L’attacco al Camp Nou ha mostrato un’affiatata sinergia, con Ferran Torres e Dani Olmo a segno tre volte ciascuno, e anche Lewandowski, Fermín, Lamine Yamal, Raphinha e Koundé hanno contribuito con gol, il che è indicativo di una solidità e un controllo che il team riesce a esprimere davanti al suo pubblico.
Contro l’Osasuna, il Barcellona cercherà di concludere l’anno in casa con un bilancio perfetto di vittorie, rafforzando la propria posizione di capolista nella Liga. Gli ospiti, reduci da una vittoria sul Levante e attualmente al 15° posto in classifica, tenteranno di interrompere una striscia di successi che finora nessuno è riuscito a fermare al Spotify Camp Nou. Prima della partita, Flick ha lanciato un avvertimento per mantenere alta la concentrazione: “Ogni incontro presenta delle difficoltà se non si da il massimo. Vogliamo esprimerci al nostro livello migliore, indipendentemente dall’avversario”. L’allenatore tedesco ha sottolineato l’importanza di restare attenti, nonostante il momento positivo del gruppo. Questo incontro tra Barcellona e Osasuna rappresenterà la quinta partita dalla parziale riapertura del Spotify Camp Nou e sarà anche l’ultima dell’anno nella casa dei blaugrana, che riaprirà il 25 gennaio per affrontare l’Oviedo. Un epilogo, quello di oggi, che la squadra desidera trasformare in una festa, dimostrando che, anche durante la fase di transizione, il Camp Nou ha riacquistato il suo status di fortezza.

