L’Atlético di Madrid è giunto vicino a conquistare la Messi Cup

La squadra under 16 del River Plate è diventata campione della prima edizione della Coppa Messi, un torneo avviato dal famoso calciatore Lionel Messi. Questo evento ha riunito a Miami in settimana otto delle migliori accademie di calcio provenienti da Europa e America.

Nella finale, il River Plate ha sconfitto l’Atlético di Madrid con un punteggio di 2-0. Il club argentino ha preso subito il comando nella prima frazione, grazie a due gol realizzati in rapida successione dal giocatore Bruno Cabral.

Nonostante l’espulsione di Valentín Sayago, il team ha mantenuto il vantaggio per la parte finale della gara. Cabral, che ha segnato sette gol durante il torneo e ha ricevuto il riconoscimento di miglior giocatore, ha espresso la sua gioia dopo la vittoria, affermando che questa esperienza rimarrà con lui per sempre.

Entrambe le squadre erano arrivate in semifinale come seconde classificate, eliminando Chelsea e Manchester City. Prima della finale, le due formazioni britanniche hanno disputato la partita per il terzo posto, con il Manchester City che ha prevalso per 2-1. Gli incontri per le medaglie si sono svolti allo Chase Stadium, stadio dell’Inter Miami, dove il 6 dicembre scorso si era tenuta la finale della MLS Cup, vinta dal team locale capitanato da Messi. Anche la cantera del Barcellona ha partecipato alla Coppa Messi, chiudendo al quinto posto dopo aver battuto l’Inter Miami con un punteggio di 6-4. I Newell’s Old Boys hanno concluso in settima posizione, vincendo contro l’Inter di Milano ai calci di rigore. Il torneo si è articolato in una fase iniziale con due gironi composti da quattro squadre, e le prime due di ogni gruppo hanno proseguito verso le semifinali.

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Santiago Segurola, giornalista, afferma: “L’abbraccio dei calciatori a Xabi Alonso è una commedia. Al Real Madrid esiste una cultura delle star. Se decidi di far scendere un’intera squadra da un aereo solo perché un tuo giocatore non riceve il Pallone d’Oro, lo metti addirittura al di sopra dell’allenatore.”