Real Madrid TV attacca l’arbitro, sottolineando la sua origine catalana e il fatto che ha diretto il Gamper

Un episodio controvertito si è verificato durante la partita tra Real Madrid e Alavés, quando un potenziale rigore non fischiato su Vinicius ha sollevato un’ondata di proteste tra i sostenitori delle merengues, inclusi i commenti del loro allenatore, Xabi Alonso, in conferenza stampa.

La reazione più dura è venuta dalla televisione ufficiale del club, che ha espresso forti critiche nei confronti dell’arbitro, García Verdura, e del VAR, gestito da González Fuertes. Hanno ricordato che l’arbitro principale è catalano e ha ricevuto l’invito del Barcellona per dirigere il Trofeo Joan Gamper contro il Como.

Anche il presidente del Comitato Tecnico Arbitrale, Fran Soto, è stato oggetto di critiche, con riferimenti all’assurda continuità della situazione attuale. “Prima era Medina Cantalejo, ora è Fran Soto”, hanno osservato, citando Lampedusa e lamentandosi del fatto che i cambiamenti non portano a una reale evoluzione.

Ogni settimana, la situazione si fa più evidente e paradossale, e si interroga sul pensiero di Soto riguardo ai ripetuti episodi. Non si tratta di errori umani, ma sembra esserci una volontà ben precisa di non fischiare il fallo. Secondo le loro affermazioni, l’atteggiamento sembra indicare un pregiudizio nei confronti del Madrid, e le immagini parlano chiaro, lasciando poco spazio a dubbi.

Non è necessario un secondo parere, il rigore è evidente. Il VAR ha completamente desistito dal suo intervento. González Fuertes non dovrebbe arbitrare più, sarebbe giusto considerarlo inabile, avrebbe dovuto esserlo sin dalla finale di Coppa del Re. È inaccettabile quanto accaduto. Poi lo vedremo lamentarsi, facendo la vittima. Si tratta di una mancanza di rispetto verso la punta di diamante del calcio spagnolo, apprezzata ovunque tranne che qui, dove è disprezzata.

L’effetto si verifica, va bene