Tebas ha fornito una risposta incisiva al messaggio di Florentino

Javier Tebas, il presidente di LaLiga, ha espresso una forte critica sui social lunedì riguardo alle accuse di inattività mosse da Florentino Pérez, presidente del Real Madrid, sul ‘caso Negreira’. In particolar modo, si è riferito al suo ruolo nel recente procedimento legale a Barcellona, dove erano presenti il presidente del Barcellona, Joan Laporta, insieme a Luis Enrique e Ernesto Valverde, che hanno partecipato all’udienza in modo virtuale, essendo stati allenatori della squadra catalana per cui Negreira realizzava i documenti contestati.

Tebas ha iniziato la sua risposta con tono sarcastico: “Presidente, non lasciare che gli altri scrivano la tua storia. In un processo legale, la partecipazione deve seguire le norme stabilite e non le preferenze personali. Il protocollo è stato chiaro: prima il pubblico ministero, poi l’avvocato di Estrada Fernández, LaLiga (che ha agito prima presso la Procura), e infine il Real Madrid, che ha fatto la sua comparsa per ultimo.

Ti ricordi per quale motivo sei stato l’ultimo? Per la tua inattività”.

Inoltre, il presidente di LaLiga ha descritto come si è svolta l’udienza e quale ruolo abbia avuto l’organizzazione: “Va notato che il pubblico ministero ha posto 19 domande, l’avvocato di Estrada due, e solo dopo è stata rivolta una domanda dall’avvocato di LaLiga.

È importante notare che le questioni che il Real Madrid voleva sollevare erano già state chiarite da Luis Enrique e Valverde. Parlare di ‘inattività’ in questo contesto non solo sminuisce il processo giuridico, ma manca di rispetto all’intelligenza di chiunque comprenda il funzionamento di un tribunale. Questa non è indignazione: è mera recitazione. LaLiga rispetta i procedimenti legali, agisce quando è necessario e non si inventa storie. Altri, purtroppo, lo fanno”.

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