Gourlay ha dichiarato di non aver mai provato una tale frustrazione da molto tempo a questa parte

Ron Gourlay, il CEO del Valencia, ha espresso un forte senso di frustrazione per le attuali prestazioni della squadra, un sentimento che non provava da tempo. Durante l’assemblea generale degli azionisti, ha sottolineato la necessità di migliorare la “qualità” della rosa per poter competere a un livello superiore.

Ha ribadito che questo processo richiede tempo e intelligenza nell’approccio al mercato. Dopo aver risposto alle domande dei soci durante l’incontro tenutosi mercoledì a Feria Valencia, ha descritto la situazione del club e delineato i passi futuri.

“Il nostro scopo è quello di migliorare le performance della squadra in ogni partita.

Il nostro obiettivo finale è tornare ai nostri antichi fasti, ma il percorso non sarà semplice. Tuttavia, nei momenti difficili è essenziale mantenere una mentalità positiva e credere nella possibilità di farcela. I tifosi giocano un ruolo cruciale in questo processo. Non ho mai vissuto un simile livello di frustrazione prima d’ora,” ha dichiarato.

Gourlay ha accettato la sfida di guidare il Valencia per tre motivi principali: la storicità del club, lo sviluppo del Nou Mestalla e la convinzione che il calcio debba essere il fulcro dell’attività economica. “Il Valencia è un club di grande prestigio, un gigante che ha bisogno di risvegliarsi. Tuttavia, non possiamo farlo solo attraverso il mercato dei trasferimenti. La competitività con le altre grandi squadre richiede un impianto moderno come il Nou Mestalla,” ha affermato. Infine, ha enfatizzato l’importanza di adottare un approccio paziente e strategico per tornare nella élite del calcio europeo. “Abbiamo un’opportunità importante davanti a noi; è fondamentale investire nell’accademia per progredire in questo percorso. L’accesso alla Champions League richiede lavoro; questa transizione richiederà due o tre finestre di mercato, prima di trasferirci nel Nou Mestalla, il quale ci permetterà di generare entrate e raggiungere un nuovo livello,” ha concluso. Gourlay ha anche elogiato la nuova struttura sportiva del club, che consentirà di “individuare giocatori a basso costo” con un potenziale di rivalutazione per aumentare le entrate future.

“Ho visto tutto questo nella sua massima espressione al Chelsea. L’importanza della sostenibilità non può essere sottovalutata; sviluppare le giovanili è fondamentale. Stiamo creando una squadra che ci porterà a un nuovo livello. Ho iniziato la mia carriera in uno dei club più prestigiosi al mondo e questo sarà l’ultimo per me”, ha dichiarato. “Ho sentito parlare di promesse, distruzioni, inganni e mancanze di rispetto. Sono nel calcio da 40 anni, ho 64 anni e ho sentito di tutto. Mi fa piacere quando sento dire che il Valencia è stato il miglior club del mondo, perché conosco le emozioni e le aspettative di far parte di una grande realtà calcistica”, ha concluso.

Il Valencia è attualmente coinvolto in trattative per raggiungere un’intesa fuori dal tribunale riguardo al documentario su Vinicius