Recentemente, Juan Eduardo Esnáider è stato ospite di Josep Pedrerol nel programma ‘El Cafelito’ di ‘El Chiringuito’. L’ex attaccante, oggi di 52 anni, ha avuto una carriera nei club di prestigio come il Real Madrid, l’Atlético, il Real Zaragoza, la Juventus e l’Espanyol.
Durante l’intervista, ha condiviso molte osservazioni significative, tra cui un racconto toccante riguardante la morte del suo figlio di 17 anni.
“Il mio ragazzo è scomparso il 25 dicembre, pensa un po’. Ogni giorno è difficile, non solo a Natale. Le giornate cambiano a seconda di come mi sveglio, il mio umore e le mie occupazioni, ma sono tutte gravose”, ha affermato.
Ha anche detto che “una sola volta la vita mi ha messo davvero alla prova. Questo è veramente pesante, il resto sono soltanto sciocchezze. Questo è l’unico vero dramma che ho vissuto, e non lo perdonerò mai. Non ci si riprende mai da una situazione simile, ed è giusto dirlo.
Una delle cose migliori che ho fatto con mia moglie è parlare sempre di tutto e non tenerci nulla dentro; se dobbiamo piangere, piangiamo”.
Infine, ha ricordato i tempi in cui suo figlio giocava nelle giovanili del Getafe. “Era un gran carattere, ma sul campo era piuttosto scarso nel calcio. Non so cosa vedessero in lui, ma continuavano a prenderlo. Era un difensore centrale con pochi guizzi tecnico, ma un ragazzo fantastico, una vera meraviglia. Mi manca tantissimo”.

