Aihen ha svelato la sua pubblicazione, accompagnato dal team della Real e dall’allenatore esonerato Sergio Francisco

Aihen Muñoz ha svelato il suo primo volume giovedì a Donostia, presso la Sala Prisma di Tabakalera. Il libro, intitolato ‘Cartas de Aihen. Tutto quello che ho imparato… su me stesso’, narra il suo percorso personale dal giorno del debutto fino ad oggi, con diverse esperienze, riflessioni e un insegnamento di vita.

Figlio dello scrittore Jokin Muñoz, ha dichiarato di essersi “completamente aperto” nella sua opera, creata su suggerimento di Imanol Ibarrondo, psicologo del club, per condividere la sua storia attraverso lettere personali.

Il terzino sinistro della Real, che ha giocato titolare a Elda e potrebbe essere nuovamente in campo contro il Levante, è stato supportato da un buon numero di compagni di squadra, con Oyarzabal, Aritz e Barrenetxea in testa alla delegazione, alla quale si sono uniti Xabi Prieto e dirigenti come Ángel Oyarzun e Joseba Ibarburu, sebbene Aperribay non fosse presente.

Tuttavia, la notizia del giorno è stata l’attenzione su Sergio Francisco, che, accompagnato dal suo assistente Iosu Rivas, ha voluto partecipare all’evento nonostante fosse stato sollevato dal suo incarico nella Real solo quattro giorni prima.

Di fronte ai giornalisti, il calciatore ha riconosciuto di non essere in grado di affrontare le critiche provenienti dai media e dai social network, aggiungendo che ormai ha smesso di leggere notizie a riguardo da tempo.

Ha anche ricordato il periodo difficile vissuto a Becerril durante la stagione 19-20, e ha ammesso di non avere molti ricordi del suo esordio al Bernabéu, definendolo un momento “molto intenso”. Riguardo alla situazione attuale della squadra, ha dichiarato che cercano di rimanere uniti e ha espresso supporto per Sergio. “Qui si gioca a livello di élite, e spesso i risultati fanno la differenza. Credo che Sergio stia facendo un eccellente lavoro, ma i risultati non sempre lo riflettono. Chi è dentro sa quanto bene stia operando, ma talvolta occorre prendere decisioni. È un peccato perché gli vogliamo molto bene, ha dato tutto se stesso. Tuttavia, a volte le cose non vanno come sperato. Non saprei dire cosa sia mancato; può dipendere da piccoli dettagli. La squadra sta dando il massimo, ma è importante saper gestire energia, sensazioni e paure. E penso che attualmente stiamo trovando difficoltà in questo,” ha aggiunto.

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