Joaquín Martínez Gauna, noto come Oso, è un giovane calciatore di 22 anni che ha brillato nel match di Coppa del Re contro l’Alavés, in cui il Sevilla, guidato da Matías Almeyda, è stato eliminato dopo un rigore trasformato da Carlos Vicente.
Nonostante una prestazione deludente della squadra andalusa, Oso ha rappresentato l’unica nota positiva. Originario di Torrevieja, ha iniziato la sua carriera giovanile nel settore giovanile del Málaga prima di trasferirsi a Nervión.
Durante il confronto con l’Alavés, Oso ha dimostrato di essere il miglior elemento della sua squadra, creando un’interessante sfida con Carlos Vicente e mettendo in mostra le sue abilità sia in fase offensiva sulla fascia sinistra sia nel tiro, una delle sue caratteristiche distintive.
Nella prima metà del match, è stato coinvolto in tutte le opportunità da gol del Sevilla, guadagnandosi anche i complimenti del suo allenatore, Almeyda. “È un giocatore in costante crescita, che mette passione in ogni pallone. È difficile da trovare e ha disputato un’ottima partita.
È stimolante avere giovani talenti che si stanno affermando. Mi è piaciuto ancora una volta”, ha dichiarato l’allenatore.
L’impatto di Oso ha superato i confini nazionali, attirando l’attenzione anche in Argentina, paese di origine dei suoi genitori. Le notizie riguardanti le sue qualità calcistiche hanno raggiunto il ct dell’Albiceleste, Lionel Scaloni, il quale ha legami con Almeyda e ha avuto esperienze presso il Sevilla con Sampaoli. Già si parla di lui nel contesto della nazionale argentina, a testimonianza del radiato interesse verso il suo potenziale.

