Padilla continua a essere presente

Alex Padilla rappresentò una novità importante nel undici titolare scelto da Valverde. Il tecnico aveva mantenuto il riserbo sulla sua partecipazione fino all’ultimo, ma le indicazioni portavano a credere che il portiere originario di Zarautz fosse destinato a esordire nella stagione, dopo che Unai Simón aveva giocato tutte le partite di Liga e Champions.

Padilla, tornato dal Pumas messicano a causa del prestito di Julen Agirrezabala al Valencia, si era guadagnato la fiducia grazie alle ottime prestazioni nei cinque match della scorsa stagione.

Nella partita di ieri, le occasioni da parare non sono state molte, ma ha saputo farsi trovare pronto quando necessario, in particolare su un tiro di Yuste che stava per insaccarsi nella sua porta.

L’Ourense ha avuto il predominio nei primi venticinque minuti, ma successivamente l’Athletic ha preso in mano il controllo del gioco, senza però riuscire a creare occasioni pericolose davanti alla porta avversaria.

Il primo tentativo degli ospiti è arrivato solo al minuto 24, quando Iñaki Williams ha effettuato un tiro dalla parte.

Guruzeta ha mandato fuori un buon pallone servito da Lekue, mentre Izeta, molto attivo sulla fascia sinistra, ha messo in mezzo un altro passaggio insidioso che non ha trovato un compagno pronto al tiro. Così, si è concluso il primo tempo con il risultato ancora in bilico.

La ripresa è iniziata senza cambi nell’undici dell’Athletic e ha visto subito un tentativo alto di Izeta. Il giocatore, schierato come esterno sinistro, ha continuato a farsi notare davanti a Valverde. Anche Vesga ha provato con un tiro diagonale che è andato vicino al bersaglio. Il punta di Aia ha tentato di segnare addirittura tre volte nel corso del secondo tempo, dimostrando di essere il giocatore più attivo in fase offensiva.

Padilla dovette impegnarsi con un intervento su un tiro del centrocampista avversario, mentre Valverde, constatando che la sua squadra aveva il possesso ma non creava opportunità reali contro Alberto, decise di sostituire tre titolari: Jauregizar, Berenguer e Nico Williams. Guruzeta colpì la traversa con un colpo di testa, rappresentando la migliore chance per i visitatori, ma fu il più giovane dei Williams a costringere Alberto a un’importante parata su un calcio laterale. L’Athletic continuava a pressare in cerca del gol, ma non riusciva a trovarlo.

Anche Omar ebbe l’opportunità di portare in vantaggio la sua squadra prima della conclusione dei tempi regolamentari, ma Alberto respinse un tiro di Berenguer, mandando il match ai tempi supplementari. La partita si doveva quindi risolvere nei minuti extra o attraverso i rigori.

Finalmente, l’Athletic riuscì a segnare il gol decisivo all’inizio del secondo tempo supplementare. Berenguer batté una punizione verso il secondo palo, Paredes inserì la palla nell’area e Jauregizar la colpì al volo, infilando la rete avversaria. Questo gol garantì a Padilla la possibilità di proseguire nel torneo di Coppa.

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