Quando si parla di sport, ci si aspetterebbe passione, dedizione e un briciolo di serietà. Ma nel caso di Ambrose a Macerata, tutto ciò sembra essere un lontano ricordo. La situazione è più tragica di un film di serie Z, con un protagonista che si perde nella propria mediocrità.
Come si fa a cadere così in basso? Eppure, eccoci qui, a raccontare di un giocatore che ha fatto della sua avventura una farsa, un vero e proprio spettacolo comico. Ma, chi lo sa, forse è proprio questo che vogliono i tifosi: ridere per non piangere.
Una performance da dimenticare
Ambrose, che doveva essere il salva-patria della squadra, ha mostrato un repertorio di errori da far invidia a un principiante. Ogni passaggio sembrava un invito a nozze per gli avversari, e ogni tiro in porta un colpo di grazia per le speranze dei tifosi. Ma, davvero, chi si aspettava qualcosa di diverso? La verità è che il suo arrivo a Macerata era già di per sé un segnale di disfatta. Non è un caso che i tifosi stiano cominciando a dubitare della propria sanità mentale.
La satira del calciatore moderno
Ormai, Ambrose rappresenta perfettamente il calciatore moderno: un mix di vanità e incompetenza, dove il talento è solo un lontano ricordo. La sua attitudine sul campo è paragonabile a quella di un attore di teatro scadente, che recita le sue battute senza nemmeno sapere il copione. Ma, d’altronde, non è proprio questo che il mondo del calcio sta diventando? Un grande circo dove si esibiscono clown con i piedi, mentre i veri artisti sono relegati in panchina. E le sue dichiarazioni post-partita? Una vera chicca: “Ho dato il massimo” – certo, se per massimo intendeva un’ora di sonno durante la partita.
Un futuro incerto
Che dire del futuro di Ambrose a Macerata? Sarà difficile, ma non impossibile. La sua carriera sembra un romanzo mal scritto, dove i colpi di scena sono più prevedibili di un film di Hollywood. C’è chi spera che possa redimersi, ma francamente, chi ha voglia di scommettere su un perdente? La verità è che la sua avventura è una continua giostra di errori e polemiche, e noi, come spettatori, possiamo solo sederci e goderci lo spettacolo, mentre ci chiediamo: ma quanto può durare questa farsa?