A pochi giorni dal Roland Garros su Jannik Sinner arriva l’ammissione. Tifosi sconcertati per quelle parole forti.
Nel tennis, spesso, ciò che si vede è solo la punta dell’iceberg. Le vittorie, le sconfitte, gli infortuni, le statistiche. Ma sotto la superficie c’è molto di più.
C’è la pressione costante, l’attenzione dei media, le aspettative, i giudizi.
E poi, a volte, ci sono momenti che vanno oltre lo sport. Che scavano più a fondo, fino a toccare la parte più fragile di un atleta. È quello che ha vissuto Jannik Sinner, numero uno del mondo e simbolo di un’Italia che sogna in grande.
Ma anche un ragazzo che, come ha ammesso lui stesso, ha attraversato un periodo difficile, quasi insopportabile.
Forte l’ammissione su Sinner
Un vero e proprio inferno, vissuto in silenzio. Fino ad oggi. Infatti, a pochi giorni dall’inizio del Roland Garros, uno dei palcoscenici più importanti della sua carriera, torna a far parlare di sé un episodio che ha lasciato il segno, dentro e fuori dal campo. Il caso Clostebol. Una vicenda che ha sollevato ombre e sospetti, ma che ha anche generato una grande ondata di solidarietà. Tra le voci più autorevoli a sostegno di Sinner c’è quella di Rafa Nadal. Non un tennista qualsiasi, ma il re indiscusso della terra rossa parigina, con i suoi 14 titoli a testimonianza di un dominio senza precedenti.
Rafa ha parlato in un’intervista al quotidiano francese L’Équipe, e le sue parole non lasciano spazio a interpretazioni. “Sono assolutamente convinto che Jannik non abbia mai voluto barare o fare qualcosa di illecito. Ne sono sicuro, ci scommetterei la vita”, ha detto il campione spagnolo, con la franchezza che lo ha sempre contraddistinto. Un’affermazione netta, sentita, che arriva proprio nel momento in cui Sinner sta cercando di ritrovare serenità e concentrazione in vista del torneo più impegnativo della stagione.
Nadal ha aggiunto che situazioni del genere fanno male a tutto il sistema, non solo al singolo atleta. “C’è sempre molto rumore attorno a queste cose, e quando succede è un male per tutti. Credo abbia vissuto l’inferno per un anno”, ha detto, mostrando un’empatia rara nel mondo dello sport ad altissimo livello. E in effetti, senza ombra di dubbio, l’ultimo anno di Sinner è stato molto più duro di quanto apparisse. Nonostante i successi, nonostante la scalata al numero uno del ranking, il peso di quella vicenda è rimasto lì, a condizionare ogni passo.
Adesso però il tennis torna protagonista, e il Roland Garros sarà il vero banco di prova. Jannik arriva con la voglia di scrollarsi tutto di dosso e dimostrare, ancora una volta, che è il campo a parlare per lui. Le parole di Nadal gli danno forza, e il supporto del pubblico sarà fondamentale. Perché se è vero che ha vissuto un inferno, ora è il momento di riemergere. Con la racchetta in mano e la consapevolezza di chi ha superato la tempesta.