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La sconfitta di Jannik Sinner in finale al Roland Garros potrebbe avere ripercussioni devastanti sul suo futuro. A mettere in guardia il giovane tennista è Boris Becker, ex numero uno del mondo, che non ha risparmiato parole forti durante un recente podcast con Andrea Petkovic.
Secondo Becker, quei tre match point non trasformati rischiano di diventare un vero e proprio incubo per Sinner, un trauma difficile da superare.
Le parole di Boris Becker
Becker non usa mezzi termini quando parla della situazione di Sinner. “Ha bisogno di un anno per riprendersi da questo evento”, afferma.
Le sue esperienze personali, in particolare le sconfitte subite a Wimbledon, risuonano nel suo discorso. “Anche se giocherà bene, questa sconfitta lo accompagnerà per un altro anno”, aggiunge. È chiaro che il peso psicologico di una finale persa può essere schiacciante. Come si riprenderà Sinner da questo? Solo il tempo potrà dirlo.
Il futuro di Djokovic
Ma non è solo Sinner al centro delle preoccupazioni di Becker. Il tedesco si è anche soffermato sul possibile ritiro di Novak Djokovic. A 38 anni, il serbo ha dimostrato di essere ancora competitivo, ma Becker esprime dubbi: “A una certa età, smettere potrebbe essere la scelta migliore. Non so come faccia a reggere il carico fisico e mentale di questo sport”, ha dichiarato. La sua impressione è che Djokovic voglia continuare a confrontarsi con i giovani come Alcaraz e Sinner, ma a quale costo?
Polemiche a distanza
Nei giorni scorsi, Becker ha anche avuto uno scambio acceso con Alexander Zverev. Dopo la sua eliminazione a Parigi, Becker ha suggerito a Zverev di cambiare allenatore, consigliando di allontanarsi dalla guida di famiglia. Una proposta che ha innescato una reazione piccata da parte di Zverev, il quale ha risposto: “Quando le cose vanno bene, nessuno dice niente. Poi, quando si perde, tutti diventano esperti”. Un chiaro segno che la pressione nel mondo del tennis è palpabile, e le critiche possono ferire profondamente.
Riflessioni finali
Il tennis è uno sport che richiede non solo abilità fisica, ma anche una solida resilienza mentale. Sinner dovrà affrontare un percorso difficile per tornare ai livelli che tutti ci aspettiamo. E per Djokovic, la scelta di continuare a competere è un dilemma. Riuscirà a mantenere il suo status di campione o il suo corpo deciderà per lui? Queste domande rimangono aperte e continueranno a tenere gli appassionati con il fiato sospeso.