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Corsa delle sedie da ufficio: storia, origini e regole dello sport

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Quando si tratta di fantasia nei giochi e nello sport, poche persone hanno fantasia quanto l’impiegato da ufficio. Passare buona parte della propria vita dietro ad una scrivania ed un computer non può che portare alla ricerca di qualche divertimento e svago da fare sul posto di lavoro.

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Non è un caso, forse, che lo strano sport di cui andremo a parlare sia nato in un paese in cui il lavoro assorbe moltissimo la popolazione-. Stiamo parlando della corsa delle sedie da ufficio: tutti prima o poi provano a scivolare con le tipiche sedie a rotelle, ma in alcune parti del mondo questa abitudine è addirittura diventata uno sport con competizioni locali, anche abbastanza seguite.

Come nasce la corsa delle sedie da ufficio: storia e origine dello sport

Ufficialmente il merito dell’invenzione di questo particolare passatempo, se l’è preso un impiegato giapponese, Tsuyoshi Tahara, che nel 2009 ha scritto il primo regolamento inerente alla corsa delle sedie da ufficio: l’Isu Grand Prix (Isu è la traduzione giapponese di sedia). In questa prima fase embrionale la corsa delle sedie veniva intesa più come una gara di resistenza, anche se poi nel corso del tempo sono state inserite delle importanti varianti.

La prima gara ufficiale della corsa delle sedie si è svolta a Kyoto sotto forma di una competizione a squadre. Ogni team partecipante alla gara di corsa delle sedie era composto da tre elementi, l’obiettivo di questa gara era riuscire, nelle due ore a disposizione, a completare il maggior numero possibile di giri del percorso creato su strada dai coni. sfrecciando sulla propria sedia. Di fatto un’ardua prova di resistenza vista la lunga durata della corsa.

Successivamente a questi primi esperimenti, la corsa con le sedie da ufficio si è tramutata in una gara di velocità. Qui spettacolo ed eventi inaspettati diventano la norma, con i concorrenti che devono industriarsi per trovare il metodo migliore per sfrecciare lungo le vie della propria città sulla sedia. Al momento questo tipo di gare vengono organizzate sia in diverse parti del Giappone, durante tutto l’anno ed in diverse città del Paese, sia in alcuni paesi europei come Germania e Svizzera. In Italia è scarsamente praticato, non si hanno infatti notizie di competizioni ufficiali.

Quali sono le regole della corsa con le sedie da ufficio

Una delle competizioni di corsa con le sedie da ufficio è l’Offique, nata per ritagliarsi un momento di divertimento alleggerendo le pesanti giornate in ufficio. Si tratta di una gara di velocità: i concorrenti (massimo 64) si sfidano a due a due in una percorso lungo tre giri. Chi taglia il traguardo per primo passa alla fase successiva. Questa gara è aperta ad entrambi i sessi, e oltra alla velocità premia anche la fantasia: chi ha la sedia con più stile avrà un premio.

Sebbene non sembri, correre sulle sedie da ufficio può essere pericoloso: l’uso del casco è obbligatorio, così come non è permesso in alcun modo intralciare la corsa dell’avversario in qualunque modo. Nel caso di rottura di una delle rotelle della sedia, è possibile ripararle e riprendere la propria gara.

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